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Stipendi pagati e, con riferimento all'istituto di solidarietà, sospensione della riduzione oraria per tutto il personale a partire da febbraio.

Accordo raggiunto tra i vertici di Tiscali e i sindacati nell'incontro odierno per fare chiarezza sui piani strategici e le attuali evoluzioni dell'azienda. Ritorna la calma, dunque, in Tiscali dopo che martedì scorso le segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, e le Rsu avevano parlato di "ore d'ansia" per i mille dipendenti dell'azienda fondata da Renato Soru e che da febbraio 2016 è passata a un fondo russo col rischio "di sgretolarsi disperdendo il know how e le professionalità dei dipendenti protagonisti dei processi innovativi che hanno portato Tiscali nel panorama internazionale". Oggi i sindacati, eccetto la Cgil, hanno siglato un documento congiunto con l' azienda.

A parte la comunicazione degli avvenuti pagamenti, la nota diffusa fa il punto sullo stato di avanzamento delle azioni strategiche per il rilancio del gruppo. Tra queste, "l'accordo sul rifinanziamento del debito di 88 milioni di euro con le banche, il contratto con Huawei, l'intesa siglata con Enel Open Fiber, l'accordo strategico con Fastweb, il contratto di outsourcing IT con Engineering".

Tutte azioni "a supporto della valorizzazione massima degli asset del Gruppo e della realizzazione del piano industriale dell'azienda". Inoltre "i settori Rete e Customer Care sono confermati come strategici per lo sviluppo ed il rilancio dell'Azienda e come tali asset fondamentali del gruppo Tiscali". Infine, relativamente al settore Media, all'interno del quale è stata ribadita la centralità del portale Tiscali.it, "le parti si sono impegnate ad incontrarsi entro febbraio per valutare le eventuali evoluzioni organizzative".