E’ stata presentata la quarta edizione di Smart Cityness, il festival dell’innovazione nei territori e della collaborazione locale, organizzato dall’associazione Urban Center che si svolgerà nelle giornate del 16 e 17 settembre nei locali del Ghetto in via Santa Croce. Smart Cityness ritorna in città configurandosi come appuntamento fisso del settembre cagliaritano, tra conferenze e incontri, laboratori e un expo delle realtà virtuose del panorama regionale tra istituzioni, realtà dell’agroalimentare e aziende a forte impatto innovativo tecnologico e sociale.

All’incontro con la stampa hanno partecipato Stefano Gregorini, presidente di Urban Center, Francesca Mereu, presiedete del FabLab Cagliari, e Carlo Zucca, project manager di Quality Find. “Un festival rivolto ai cittadini, per le imprese, per il no profit e per le istituzioni, insomma un festival per tutti, in grado di generare sviluppo economico per i territori, che mette in comunicazione realtà e settori che troppo spesso non si incontrano”, ha detto Gregorini.

Si parte con gli approfondimenti legati alle principali tematiche per il futuro dei territori, con i temi del Mediterraneo nella conferenza, “Mediterraneo: Cooperazione fra territori, innovazione e trasformazione dello spazio”, gli aspetti legati alla mobilità con “Muoversi nel territorio: tra mobilita e scoperta” per chiudere con una delle tematiche più care ad Urban Center, la rigenerazione degli spazi e la conferenza “Luoghi ritrovati: comunità, rigenerazione, sviluppo”. Proprio su quest’ultimo tema Gregorini ha sottolineato come Urban Center sia sempre stata attenta a questi temi, e con il progetto hOMe, che proprio in queste ore viene portato avanti nei locali del partner FinSardegna, artisti, creativi e artigiani lavorano fianco a fianco in un ex capannone industriale, rivitalizzato per creare le installazioni artistiche e le opere che comporranno la mostra d’arte che verrà allestita all’interno della due giorni di Smart Cityness.