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Si affaccia sul mare Invitas per aprire ancora una volta una vetrina sulla Sardegna dei sapori, cultura e tradizioni, fine artigianato. Forte delle 150 mila presenze dello scorso anno, ritorna al porto di Cagliari dal 28 ottobre all’1 novembre, per la terza volta, la manifestazione organizzata da Alessia Littarru e Ivan Scarpa.

Una non stop con gli stand e le cucine aperte dalle 20 alle 23, con tre giorni festivi e tre navi da crociera attese nello scalo del capoluogo. Cinque intense giornate tutte da vivere con l’area del porto animata da 150 espositori, postazioni food, sfilate, maschere di Sinnai e Sestu, musica, launeddas, balli ma anche poesia, letteratura, incursioni nel medioevo e Rinascimento e “Aregordus de miniera de Buggerru”, racconti, memorie, flashback per rievocare attraverso il suono della sirena e la voce dei figli dei minatori, le storie delle cernitrici e dei minatori di Buggerru.

Un ricco programma tra cultura e gastronomia in un trionfo di prodotti tipici, miele, olio, pane, olive, salumi, formaggi, vino, tutto a Km zero, cucina da passeggio a base di ricette tipiche e anche ricercate da abbinare con calici di vino e boccali di birra. Ricette antiche e portate d’autore da gustare su una veranda con vista sul mare. La manifestazione è stata presentata a Cagliari nei locali dell’ex Stazione marittima da Alessia Littarru, Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema dei porti dell’Isola, Valeria Mangiarotti, responsabile marketing, e Marzia Cilloccu, assessora comunale alle Attività produttive. “Lo spirito è racchiuso nel titolo della manifestazione, aprire e tenere in vita tradizioni, storia, cultura, eccellenze enogastronomiche e artigianali della Sardegna”, ha spiegato Alessia Littarru. Taglio del nastro tra sfilate di maschere e costumi e un caloroso benvenuto con “Su Cumbidu”.

Invitas ha uno spazio anche per la piccola gastronomia con cucina a vista dove poter gustare raviolini fritti, seadas, panadine, sapori di un’antica tradizione e saperi che si perdono nel tempo. Poi ancora microbirrifici artigianali sardi, artigianato artistico e creativo, stand di istituzioni, associazioni, pro loco ed enti di promozione turistica. I laboratori dei cestini, ma anche di malloreddus e fregula, saranno l’occasione per seguire le fasi della preparazione delle ricette. Invitas apre al Molo Sanità con otto postazioni food e con gli chef che proporranno la loro portata d’autore.

Deiana: “Il porto come villaggio-vetrina”. “Il porto è uno spazio che si apre alla città, di più, è un tutt’uno, parte integrante della città stessa. Anche per questo accogliamo con piacere la proposta degli organizzatori di Invitas di ripetere l’esperienza che si è rivelata particolarmente interessante sia per la qualità dell’offerta che per i numeri registrati”. Così Massimo Deiana, da tre mesi presidente dell’Autorità di sistema dei porti della Sardegna, alla presentazione della terza edizione di Invitas. Cinque giornate, dal 28 ottobre all’1 novembre, da vivere nell’area portuale di Cagliari trasformata in villaggio-vetrina dell’enogastronomia, tradizioni, cultura, artigianato dell’Isola.

“Siamo certi che la qualità e i numeri aumenteranno in questa nuova edizione”, dice convinto il numero uno dell’Authority. “Noi siamo pronti – aggiunge la responsabile marketing Valeria Mangiarotti – e non solo per l’accoglienza di sardi e cagliaritani: proprio in quei giorni, infatti, arriveranno tre navi da crociera”. Alleanza anche con il Comune capoluogo. “Sposiamo con piacere iniziative come questa – sottolinea l’assessora al Turismo e Cultura Marzia Cilloccu – Questo lungo ponte cagliaritano è già ricco di eventi, dal jazz all’arte e altro ancora, e Invitas si inserisce come ulteriore e prezioso attrattore”.