Via libera al Centro interdipartimentale Gramscilab, Laboratorio di studi internazionali gramsciani. Dopo l’approvazione avvenuta nei giorni scorsi in Senato accademico, il Consiglio di amministrazione dell’Università di Cagliari ha completato l’iter di attivazione della nuova struttura. Obiettivo: approfondire e far conoscere sempre di più il pensiero di Antonio Gramsci.

“Quando sono stata eletta – ricorda la rettrice Maria Del Zompo – ho scoperto con piacere l’esistenza di un progetto chiamato ‘GramsciLab’, che si prometteva di approfondire e far conoscere, soprattutto in Sardegna e nel resto d’Italia, quanto il pensiero gramsciano sia studiato, e in alcuni casi applicato, in altri Paesi del mondo. Sono quindi orgogliosa che ora questo progetto abbia concretezza in ateneo, anche perché dimostra il ruolo fondamentale che la nostra Università attribuisce allo studio dell’identità”.

Il centro vuole contribuire a diffondere la conoscenza della figura e del pensiero di Gramsci nel mondo, fornendo strumenti per percorsi formativi specifici e nuove possibilità di approfondimento. Collaborando anche con centri di studio diffusi nel mondo, secondo un approccio multidisciplinare che si avvale dei risultati degli studi internazionali gramsciani. Si rivolge principalmente agli studenti e alle studentesse dei corsi di laurea triennale e specialistica, di formazione post-lauream e agli studiosi e alle studiose di tutto il mondo. Il GramsciLab si propone di porsi come interlocutore, a livello nazionale e internazionale, di enti e istituzioni che propongano progetti o richiedano competenze scientifiche nell’ambito degli studi internazionali gramsciani, contribuendo a sviluppare e ampliare il dibattito culturale sulle più attuali problematiche sociali, economiche, politiche e giuridiche secondo la prospettiva offerta dagli studi gramsciani.