“L’età anagrafica non è un’opinione”. Scherza Antonio Cardia, 90 anni compiuti il 23 ottobre, ma rivendica con fierezza il suo primato: quello del barbiere più longevo d’Italia. “Con l’età non si scherza – sorride mentre fa la barba ad un cliente nel suo salone di via Cimarosa, a Cagliari – con i miei 90 anni e 81 di professione a tutti gli effetti sono l’artigiano di barba e capelli più anziano: naturalmente fino a prova contraria”, mette le mani avanti. Ha iniziato prestissimo Antonio.

Aveva nove anni quando suo padre lo ha messo in bottega ad imparare il mestiere. A 18 anni, poi, si é messo in proprio. Ancora oggi serve quei pochi clienti che si affacciano al suo salone. Li accoglie col sorriso anche se il suo stato di salute non è più come quello di un tempo. Nel suo salone sono passate anche le vecchie glorie del Cagliari, Albertosi, Domenghini, Boninsegna, Brugnera. “Son venuti alcuni amici a dirmi che il barbiere più longevo d’Italia sarebbe Sergio, di Brescello, in Emilia Romagna, ma non è proprio così, se lui ha 83 anni ed esercita dall’età di 10, fanno 73 anni di lavoro.

Ne mancano otto – dice sfoderando un altro dei suoi sorrisi – e io ne ho sette in più, gli auguro di superare il mio primato, con tutto il cuore. Anzi lo invito in Sardegna per visitare il mio salone. Lui é più giovane e può affrontare anche il disagio di un viaggio e qui il clima è sempre bello. Colgo l’occasione di questa bella storia di Sergio, che mi ha commosso, per esprimere la mia solidarietà a lui e alla popolazione colpita dall’alluvione”. Cardia ci tiene anche ad esprimere il suo apprezzamento per il collega.

“Persone come lui, e che come me hanno lavorato sodo tutta la vita senza conoscere ferie, meritano il mio rispetto. Sarei felice di rievocare con lui gli anni d’oro, quando il nostro mestiere era un’arte e veniva apprezzata”, aggiunge. Alle 6.30 del mattino la saracinesca del salone è già sollevata. Barba e capelli, taglio all’Umberta, di cui è maestro, sono tra le sue specialità. Originario di Soleminis (Cagliari), Antonio Cardia ha ancora la mano ferma degli anni verdi nel maneggiare forbici, pettine e rasoio. La sua passione l’ha trasmessa a Lorenzo, il primogenito.

“Avevo 11 anni quando mio padre per punirmi per essere stato rimandato in tre materie mi ha portato a lavorare nel salone – racconta Lorenzo – è stata la mia fortuna come se il destino avesse tracciato la mia vita”. Sono passati più di 16 lustri ma per Antonio la passione è come quella dei primi giorni. Impegno e amore per questo mestiere sono immutati da ben 81 anni. E ci tiene a ribadirlo. “Un piccolo riconoscimento sul campo – sorride – me lo sono meritato?”.