Primi risultati della richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni provvedimenti inoltrata (6 dicembre 2017) dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra riguardo il corretto funzionamento della cabina di trasformazione dell’energia elettrica Enel di Via Flumendosa a Cagliari, ubicata all’interno di un condominio privato a brevissima distanza dagli appartamenti adibiti ad abitazione e a un’attività commerciale.

La Città Metropolitana di Cagliari (Settore Tutela ambiente) ha chiesto (nota prot. n. 611 dell’11 gennaio 2018) all’A.R.P.A.S. di effettuare i rilevamenti tecnico-scientifici riguardo le emissioni elettromagnetiche prodotte dalla cabina di trasformazione dell’energia elettrica al fine di verificarne il rispetto dei limiti di legge (D.P.C.M. 8 luglio 2003).

Si tratta del passo fondamentale per comprendere se vi siano pericoli per la salute.
Infatti, negli anni passati tra gli abitanti del condominio si sarebbero verificati diversi decessi per tumore, mentre attualmente ad almeno due condomini sono state diagnosticate delle forme tumorali, che destano forti preoccupazioni e molti dubbi sul corretto funzionamento dell’impianto in questione.

Come noto, la normativa in materia per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettromagnetici fissa i limiti di esposizione e i valori di attenzione, per la prevenzione degli effetti a breve termine e dei possibili effetti a lungo termine nella popolazione dovuti alla esposizione ai campi elettromagnetici generati da sorgenti fisse con frequenza compresa tra 100 kHz e 300 GHz e fissa, inoltre, gli obiettivi di qualità, ai fini della progressiva minimizzazione della esposizione ai campi medesimi e l’individuazione delle tecniche di misurazione dei livelli di esposizione.

Si rammenta inoltre che uno dei principi sui quali si fonda la politica dell’Unione Europea in materia ambientale, e che deve guidare le azioni ed i provvedimenti delle pubbliche amministrazioni, è rappresentato dal principio di precauzione (art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, ex art. 174 TCE) al fine di garantire un alto livello di protezione dell’ambiente e della salute umana grazie all’adozione di provvedimenti e misure preventive in caso di rischio.

Pertanto, gli Amici della Terra e il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, insieme ai tanti cittadini preoccupati per la propria salute, auspicano un solerte intervento dal parte delle Amministrazioni pubbliche competenti (sono stati coinvolti anche la ATS Sardegna – Cagliari e il Comune di Cagliari) al fine di verificare il corretto funzionamento dell’impianto in oggetto ovvero la presenza di eventuali anomalie tali da costituire pericolo per la salute umana o per la qualità dell’ambiente, ed eventualmente valutare il trasferimento in altro sito idoneo della cabina di trasformazione in argomento.