Luisanna Porcu è la nuova segretaria nazionale di Di.Re, Donne in rete contro la violenza, l’associazione che racchiude 80 centri antiviolenza di 18 regioni e che dialoga con il Governo, con l’Istat e con il Csm per affermare i diritti delle donne in Italia. Nuorese di 47 anni, psicologa, con un’esperienza di 23 anni nel campo della violenza contro le donne – prevalentemente passati a coordinare il centro Onda Rosa Nuoro – Porcu è stata nominata ai vertici dell’associazione nei giorni scorsi a Roma.

“Sono davvero felice di essere la nuova segretaria di Di.re – ha detto -. Partiremo dai nostri bisogni e desideri in una Italia che nel 2018 non riconosce affatto l’autodeterminazione delle donne. La nostra è un’associazione che chiede sia a livello europeo che al Governo italiano che i servizi antiviolenza non siano servizi generici né luoghi qualunque. Ascoltare, accogliere, mettersi in relazione con le altre donne che subiscono violenza deve essere una pratica quotidiana, una metodologia basata sull’empowerment e sulla relazione tra donne. Insomma un percorso da fare insieme in un luogo di libertà”.

La psicologa nuorese fornisce anche alcuni dati su cui lavorare: “Nel 2016 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza in Italia sono state oltre 20mila, 330 solo nel piccolo centro di Nuoro che io coordino – ha sottolineato – Nel mio territorio sono stata la promotrice della legge regionale sui centri antiviolenza che garantisce totale gratuità anonimato e riservatezza a tutte le donne che si rivolgono ed è una strada che ha portato i suoi frutti. L’Istat ci dice che la violenza a livello nazionale è calata di 0,4 punti percentuale ma è aumentato il rischio di vita per le donne soprattutto tra le giovani. Il mio impegno e quello di tutta l’associazione sulla strada dell’affermazione dei diritti delle donne continuerà al servizio di tutte le donne italiane che si rivolgeranno a noi”.