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Dopo esattamente due anni dall’ordinanza di non potabilità dell’acqua, va verso una soluzione l’emergenza idrica a Tempio Pausania. Ad annunciarlo su Facebook è il sindaco del centro gallurese Andrea Biancareddu. “Su 21 punti di prelievo in 19 l’acqua è risultata potabile. Se queste analisi venissero confermate dalla Asl l’ordinanza di non potabilità potrebbe essere limitata ad una parte esigua dell’abitato tempiese e revocata per il 90% della città”, spiega il primo cittadino indicando poi in “via Togliatti e via Romita” i due punti critici ancora da risolvere.

Biancareddu sottolinea inoltre che “Abbanoa investirà 2.800.000 euro sulla rete interna. Verrà inoltre potenziato il potabilizzatore della Pischinaccia per aumentarne la portata. Tempio ad oggi riceve 37 litri al secondo di acqua di Limbara e solamente 10 litri al secondo di acqua del Lerno”. Nel frattempo il gestore idrico evidenzia che sono state concluse le valutazioni tecnico-economiche delle offerte relative alla gara per la progettazione della maxi opera che oltre Tempio riguarderà anche Aggius, Bortigiadas, Calangianus, Erula e Luras. Una volta aggiudicata la gara chi vincerà l’appalto potrà procedere con la progettazione dell’intervento che rivoluzionerà il servizio idrico nella città, con un finanziamento complessivo 7.580.000 euro.

“I fuori norma del ferro e del manganese sono da ricondurre proprio alle condizioni della condotta in arrivo da Pattada, attraverso cui passa l’acqua in distribuzione a Tempio, e delle reti cittadine – spiega Abbanoa – all’interno del “Parco Limbara” sono state risanate 15 sorgenti lasciate per anni in totale stato di abbandono”. Inoltre la rete di distribuzione idrica di Tempio sarà quindi interessata, nel 2018, dall’appalto per l’efficientamento idraulico nei primi 30 comuni della Sardegna caratterizzati da un elevato tasso di dispersione idrica: secondo i rilievi di Abbanoa a Tempio si perde oltre il 50% della risorsa.