Nasce la protesta per la decisione del Supermercato di via del Pozzetto 29 a Cagliari, di smantellare l’intero spazio verde di via Pantelleria per farne parcheggi. Imminente lo smantellamento che potrebbe partire già lunedì.

A farne le spese, non saranno solo ulivi, oleandri ed hibiscus presenti, ma anche la colonia felina che in quel luogo, recintato e verdeggiante, da sempre trovava rifugio e riparo.
Si tratta di una dozzina di gatti, tutti sterilizzati, seguiti amorevolmente da diversi volontari del quartiere che si autofinanziano e sostengono tutte le spese.
Certamente, negli anni, non sono mancati gli incivili che hanno gettato all’interno del giardino ogni tipo di rifiuto: c’era chi si disfava dell’umido imbrattando la zona, chi gettava rifiuti ingombranti, vecchi mobili, tavole, plastica, alimenti scaduti e questo ha creato disagio agli abitanti e agli animali stessi.

Grande delusione anche da parte del presidente regionale del Conalpa – Coordinamento nazionale per gli alberi e il Paesaggio, Leila Delle Case, che assiste per l’ennesima volta a decisioni di distruzione invece che di valorizzazione. «Quel posto pulito e curato, anche a spese di noi volontari, può restare un angolo verde del quartiere e per i gatti della colonia. Sono piante a bassa manutenzione che richiedono interventi solo in casi eccezionali. Da Marzo poi, i contenitori della differenziata saranno eliminati, per cui i parcheggi si recuperano facilmente senza interventi così distruttivi».

Scene di disperazione quando gli operai, sicuramente senza accorgersene, hanno chiuso il giardino con le ultime recinzioni altissime, lasciando alcuni esemplari imprigionati all’interno. I gatti, chiusi dentro, si aggredivano tra loro, non trovando uno spazio per uscire. Stessa scena all’esterno per i gatti rimasti fuori. I versi hanno richiamato l’attenzione di alcune persone che sono dovute intervenire per aiutarli.
Inevitabile il dissenso tra gli abitanti della zona: «Ancora alberi tagliati?» Tuona un signore. E ancora: «Povere bestie…e adesso?» Chiede un’anziana. Una ragazzina di 12 anni che spesso usa i risparmi per acquistare cibo per la colonia, piange: “Resteranno davvero senza casa?”.

Alessia Podda, presidente dell’associazione Il Fauno ed esperta in naturopatia veterinaria spiega: «Qualunque cambiamento per il gatto è vissuto come fonte di stress. Persino spostare una lettiera in casa. Immaginiamo quali conseguenze possa avere perdere un punto di riferimento simile. Non si può pensare di spostare i gatti come fossero mobili, tanto più che fortunatamente la legge a loro tutela, non lo consente».
«Vale la pena ricordare – interviene Amalia Picinelli, avvocato, anche lei residente nella zona – che i gatti che vivono in libertà, sono tutelati da leggi nazionali e regionali. E’ vietato allontanarli dai luoghi nei quali trovano rifugio e protezione».

Il comitato, costituito da, abitanti, volontari e associazioni, ha già cominciato una raccolta firme per chiedere di rivedere il progetto in modo da salvare una parte del giardino e contattato le guardie zoofile.