Non è festa per i 70 anni dello Statuto Autonomista per gli indipendentisti sardi. Mauro Pili e Claudia Zuncheddu contestano sardo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha presenziato alla cerimonia solenne in Consiglio regionale. Pochissime le persone in via Roma, dietro le transenne, che hanno atteso l’arrivo di Mattarella in Consiglio regionale.

Pili non ha partecipato all’incontro tra gli ex presidente della Regione e Mattarella ed ha pubblicato un video del Pentagono che illustra “le responsabilità dello Stato italiano sulle tante morti di soldati italiani nei Balcani. Non intendo in alcun modo condividere l’ennesima passerella/farsa che umilia la Sardegna e continua a non rendere giustizia a quei tanti giovani sardi che hanno perso la vita nei teatri di guerra, a partire dai Balcani”. Un video di 57 minuti e 14 secondi “consegnato dagli americani a tutti gli stati membri della Nato nel quale spiegano come far vestire i loro soldati in teatri di guerra contaminati da armi nucleari”, dice Pili. “Mattarella è il capo dello Stato ma è anche il capo delle forze armate, è stato il ministro della difesa che avviò il negazionismo di Stato sulle morti dei militari, a partire da quelli sardi, in Kosovo e Bosnia”. Pili annuncia la pubblicazione del video choc alle 11.

“Il Presidente dell’Italia Mattarella arriva a Cagliari per festeggiare il fallimento dell’Autonomia sarda a 70 anni dal suo riconoscimento”, dice Claudia Zuncheddu di SardignaLibera. “Ad accoglierlo il Presidente Pigliaru, il Presidente del Consiglio ed il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Saranno pure presenti, ad esclusione di Pili, che bene ha fatto a declinare l’invito, tutti gli ex Presidenti della Regione, per ricordare al Presidente italiano quanto le giunte di centro destra e di centro sinistra siano state diligenti nell’eseguire i compitini dettati da Roma in questi decenni, mortificando la Terra sarda”, afferma la Zuncheddu. “Già hanno annunciato alla stampa che in colonia si canterà l’inno nazionale italiano. In colonia si mobilitano anche le truppe cammellate di Calderoli e di Di Maio”, conclude.Durante la seduta solenne, al momento dell’Inno di Mameli, due consiglieri indipendentisti, Augusto Cherchi e Gianfranco Congiu del Partito dei sardi, sono rimasti seduti.

Classe 5° R Itis ‘Giua Assemini’ (Alternanza Scuola Lavoro).