Spazi militari in mezzo alla città. Inutilizzati o quasi. Il tema, di cui si dibatte da anni senza risultati concreti per i cagliaritani, torna d’attualità. E potrebbe animare il dibattito dei prossimi mesi soprattutto in vista delle elezioni regionali. Oggi in Consiglio comunale è arrivato il caso del Campo Rossi nel quartiere del Sole: un’area polivalente con un ippodromo, sette campi da tennis, due campi di calcetto, un campo da calcio. A disposizione principalmente del personale militare e civile del Ministero della Difesa. Di fatto uno spazio sottoutilizzato, come spiega il consigliere di centrodestra Alessandro Sorgia in un’interrogazione, e che potrebbe essere aperto alla città per aumentare gli spazi sportivi a disposizione di tutti i cagliaritani.

La soluzione prospettata però è tutt’altro che semplice perché la competenza sul Campo Rossi, appartenente al Demanio militare, è del Comando militare della Sardegna. “Non abbiamo alcuna competenza – allarga le braccia l’assessore comunale allo Sport Yuri Marcialis – ma credo sia opportuno avviare un’interlocuzione per cercare di stipulare singoli accordi e concordare un utilizzo anche per le attività comunali. In passato abbiamo già svolto attività di ippoterapia per i bambini e d’altra parte abbiamo concesso l’utilizzo del campo Santoru ai militari”. Marcialis poi svela un particolare accaduto nel 2016 durante la visita della commissione che avrebbe dovuto giudicare la candidatura di Cagliari quale città europea dello Sport: “L’accesso al Campo Rossi ci venne negato, nonostante la nostra formale richiesta, dicendo che sarebbe servito un via libera da parte del Ministero della Difesa”. Mai arrivato.

Andrea Deidda