camera-commercio-cagliari-vende-il-laboratorio-chimico

Punta in alto la ricerca della “Centro di Eccellenza sull’Energia Pulita” (Ceep), della Sotacarbo. Conclusa la fase 1 del progetto che ha potuto usufruire di 8.356.000 di euro di fondi Por-Fesr 2007-2013. Dopo avere realizzato alcune apparecchiature sperimentali avanzate per attività di ricerca sulle tecnologie di conversione dell’energia a basse emissioni di CO2 e avere attivato collaborazioni internazionali con il consorzio europeo Eccsel-Eric, rete di laboratori di eccellenza sulle tecnologie di separazione, utilizzo e confinamento della CO2, ora entra nel vivo la seconda fase.

Come ha spiegato Alberto Pettinau, responsabile del progetto Ceep, “lo sviluppo diretto del progetto consiste nel finanziamento, da parte della Regione, della seconda fase, avviata nel gennaio di quest’anno, che mira a un ulteriore potenziamento dell’infrastruttura di ricerca con l’integrazione delle apparecchiature sperimentali esistenti e la realizzazione di un nuovo laboratorio di faglia per lo sviluppo di sistemi avanzati di monitoraggio di siti per il confinamento della CO2”.

La seconda fase del progetto Ceep prevede inoltre il rafforzamento delle collaborazioni internazionali già avviate, con la Heriot-Watt University di Edimburgo (Regno Unito) e il National Energy Technology Laboratory di Morgantown (Stati Uniti). “L’insularità è un limite ma può essere anche un vantaggio: la Sardegna può diventare la prima regione italiana carbon free – ha detto l’assessore della programmazione Raffaele Paci, durante il seminario organizzato da Sotacarbo per fare il punto sul progretto – Al momento il 70% dell’energia per l’Isola è prodotta da combustibili fossili, nella transizione sarà utile il metano, ma in 20-30 anni possiamo arrivare ad avere tutta l’energia da rinnovabili”.

Il presidente Sotacarbo Alessandro Lanza ha evidenziato come “questo progetto sia un modello positivo per tutti gli attori coinvolti”, Nel corso del progetto sono stati prodotti 18 rapporti tecnici finali e 57 pubblicazioni scientifiche (di cui 12 su riviste scientifiche internazionali). Sono state inoltre organizzate quattro edizioni della Sulcis CCUS Summer School, scuola internazionale sulle tecnologie di separazione, utilizzo e confinamento della CO2, che negli anni ha visto una sempre maggiore partecipazione di docenti e studenti internazionali. Per far ciò sono stati coinvolti 33 dipendenti Sotacarbo (con 15 nuove assunzioni) per circa 80.000 ore di lavoro complessive. Sono stati coinvolti 21 collaboratori esterni (tra enti, università e aziende).