L’Angi, associazione nazionale giovani innovatori, sbarca anche nell’isola con un un piano per lo sviluppo dell’ecosistema sardo. Obiettivo: sostenere le nuove generazioni e metterle in contatto con le possibilità offerte dall’Unione Europea. Le linee guida sono state illustrate oggi dal giovane, appena 25 anni, presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri, a una platea composta da studenti nell’aula congressi della Fondazione di Sardegna.

“Abbiamo avuto delle ricadute positive nel Lazio e in Lombardia – ha spiegato – ora diamo il calcio d’inizio anche in Sardegna pronti a giocare e vincere questa sfida. Mettendo al centro innovazione, cultura e giovani. Come operiamo? Creando dialogo e rete tra chi vuole innovare e istituzioni: per noi è fondamentale il concetto di formazione attiva. Ma anche creando occasioni di incontro tra giovani e aziende e promuovendo formazione”.

L’associazione vuole mettere radici e prendere contatti anche nell’isola. La prima mossa potrebbe essere quella di portare una delegazione di giovani all’europarlamento di Strasburgo come accadrà a fine maggio per altri studenti di altre regioni per far conoscere opportunità e dinamiche. L’Angi si muove con il supporto della commissione cultura del parlamento europeo. Ed è reduce da due manifestazioni nazionali a Roma alla Camera dei deputati e a Milano negli uffici del parlamento europeo.