Prima la Bocconi, secondo il Politecnico di Torino, terza l’Università di Cagliari. Sono i risultati resi noti dall’ateneo del capoluogo sulla base degli esami dell’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Ora si attende l’ufficializzazione del risultato, ma qualcosa Cagliari ha già in mano. Il giudizio è B in una scala da A ad E.

Il massimo dei voti non è stato assegnato a nessuno, mentre ci sono state in altri atenei valutazioni che hanno portato alla soppressione di corsi di studi. Nel dettaglio la commissione ha valutato positivamente – giudizio pienamente soddisfacente – “la capacità dell’Università di Cagliari di definire le proprie politiche e strategie per la didattica, la ricerca e le connessioni col territorio e con il sistema produttivo, la capacità di coinvolgere i portatori di interesse nella vita dell’ateneo, il ruolo attivo della rappresentanza studentesca negli organi di governo e la leadership coinvolgente”.
Ancora, ha riferito la Rettrice Maria Del Zompo, “ha a apprezzato il senso di appartenenza alla comunità sentito da tutte le categorie di attori consultate, la centralità del ruolo degli studenti e delle loro esigenze e soprattutto la volontà di miglioramento”.

Gli esperti valutatori hanno apprezzato il modello adottato dall’ateneo per realizzare il miglioramento continuo in grado di affrontare le sfide e le novità dell’alta formazione e della ricerca. La commissione ha esaminato per tre mesi i documenti prodotti dall’Università e poi è stata per una settimana a Cagliari per rendersi conto della situazione. “Siamo stati premiati – ha detto Del Zompo – per il nostro lavoro. E stiamo parlando di una valutazione oggettiva di quello che stiamo facendo”.
Il risultato è stato riferito oggi dalla Rettrice all’assemblea dei docenti riunita nell’Aula magna di Ingegneria.

Presente anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru: “È la dimostrazione – ha detto – che le nostre università non hanno niente da invidiare alle altre e che non è necessario cercare altrove quello che c’è in Sardegna con la qualità riconosciuta anche in questo modo, siamo pienamente soddisfatti”.