Oggi, sabato 12 maggio, è la giornata mondiale della fibromialgia.

“Ciò significa che questa malattia invalidante è riconosociuta a livello mondiale, ma non é riconosciuta bel nostro Paese e nella nostra Regione.
Siamo persone invisibili agli occhi dello Stato. Siamo impotenti nell’affrontare i sintomi di questa malattia, come impotenti si possono sentire i nostri cari nel vederci soffrire quotidianamente.

Siamo persone: con gli stessi doveri e diritti di tutti. Siamo persone che lavorano, pagano le tasse e votano. Uno vale uno e il nostro valore é a 360°. Questo é ciò che lo Stato e la Regione devono comprendere.
É già dura convivere con la malattia, é già dura trovare specialisti in grado di curarne i sintomi, é già dura doversi pagare ogni terapia, ed é umiliante essere invisibili agli occhi delle istituzioni.

Questa sindrome é rappresentata da un fiocco viola. Oggi voglio pensare che questo gruppo sia un albero ricco di linfa che raccoglie tutti noi, tanti fiocchi viola. Noi, che con la nostra sofferenza e con le nostre poche forze portiamo avanti un’istanza regionale per non essere più invisibili.
Mi piace pensare che ognuno di noi possa fare qualcosa per tutti noi e per tutti i malati di oggi e di domani, affinché ricerca, diagnosi, terapia, riabilitazione e/o contenimento della fibromialgia siano realizzabili”.

Comitato censimento fibromialgici sardi