Il regista, blogger e scrittore Gabriele Del Grande è stato a Cagliari, per raccontare di Turchia, ma anche di Stato Islamico e Medioriente.

Il 35enne era balzato agli onori della cronaca il 9 aprile 2017: Del Grande era stato infatti fermato al confine con la Siria, dove stava facendo alcune interviste, e poi trattenuto in un centro di detenzione amministrativa in Turchia.

È stato l’ideatore e co-regista del film Io sto con la sposa (2014), premiato a Venezia e distribuito in cinquanta Paesi. Nel 2006 ha fondato l’osservatorio sulle vittime delle migrazioni Fortress Europe e da allora non ha mai smesso di viaggiare nel Mediterraneo pubblicando reportage su numerose testate italiane e internazionali. Tra i suoi libri ricordiamo Mamadou va a morire. La strage dei clandestini nel Mediterraneo (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo. Al tempo dei respingimenti (2010), Dawla. La storia dello Stato islamico raccontata dai suoi disertori (2018).

“Dawla. La storia dello Stato islamico raccontata dai suoi disertori”. Asciutto e spietato come una tragedia classica, avvincente come un action movie, questo libro straordinario ci racconta storie forti, piene di colpi di scena, avventure, sentimenti, rabbia, amore, vita, morte, punti di vista opposti sulla guerra e sul mondo.

“Religione e politica non erano più separate. Adesso Abū Mujāhid ne aveva finalmente la certezza. Quella giustizia che tanto andava cercando non si sarebbe realizzata se non attraverso la sottomissione dell’uomo alla legge di Dio. Per fare sì che ciò avvenisse c’era un unico modo: la guerra. Una guerra totale. Ancora più dura di quella che aveva combattuto fino ad allora”.