Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che di fatto apre una Vertenza sanità che riguarda non solo il capoluogo ma tutta la Provincia. Il problema è l’ospedale San Martino, che tra carenze di organico e tagli della spesa, non appare più in grado di garantire l’efficacia dei servizi erogati e quindi il diritto alla salute dei cittadini.

Il caso più eclatante, come sottolinea lo stesso documento approvato dal Consiglio, è quello del Reparto di Cardiologia, “dove gli infartuati possono essere trattati solo dalle 8 alle 14, mentre nelle altre fasce orarie occorre andare altrove”.

Situazioni analoghe di forte disagio sono state denunciate, però, durante i lavori del Consiglio anche per i reparti di oncologia, oncoematologia, pediatria, medicina, nefrologia, chirurgia, radiologia, pronto soccorso e laboratorio analisi. Il documento termina con una richiesta di incontro urgente col presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e con l’assessore della Sanità Luigi Arru, che ieri peraltro ha partecipato ai lavori dell’assemblea ammettendo i disagi ma assicurando che sono state poste in essere le azioni, come lo sblocco del turnover, per ridurli al minimo.

Se non arriveranno risposte concrete e rapide per garantire il diritto alla salute dei cittadini che fanno riferimento al San Martino, il Consiglio comunale di Oristano si è riservato di adottare anche clamorose forme di protesta.