Dessena: “Oltre alle due Università isolane, l’Accademia e i Conservatori rappresentano sedi di alta formazione e ricerca nel settore artistico e musicale, per questo motivo sosteniamo le azioni di mobilità che sono state attivate, sulla base di accordi bilaterali di cooperazione con Istituti universitari e di Alta Cultura, imprese e centri di ricerca europei ed extraeuropei. Le analisi effettuate mostrano come le esperienze di mobilità internazionale siano quelle che maggiormente contribuiscono alla acquisizione di competenze trasversali da parte degli studenti, e per questo motivo la Regione promuove e sostiene tutte le politiche mirate che abbiano l’obiettivo di incentivarle”.

Non riesco a capire, la Regione Sardegna piuttosto che aprire significativi fronti di ragionamento su Cagliari unica città metropolitana Italiana ed Europea priva di un’Accademia di Belle Arti, nella Regione con il più alto tasso d’emigrazione giovanile in Europa, dove la gran parte dei giovani (studenti e non) tra i 18 e i 30 anni emigra per non fare più ritorno nell’isola (se si è operatori artistico culturali) se non per qualche bagno al Poetto o qualche progetto associazionistico di residenza d’artista, cosa fa?
Dal momento che le analisi dimostrano che la mobilità internazionale forma meglio, promuove attività che incentivino la mobilità e la formazione altrove, insomma così vanno le cose e così devono andare.

Come se non bastasse, ragiona con orgoglio d’Alta Formazione Artistica isolana e gli sfugge che i conservatori giustamente siano due (uno a Cagliari e l’altro a Sassari) e che d’Accademia ce ne sia soltanto una a Sassari (ma guarda un poco).
Su sua proposta e delibera la Giunta Giunta ha approvato un “piccolo” finanziamento di 2 milioni 720mila euro a favore dei progetti di Mobilità Giovanile (Erasmus Plus, Leonardo e altri).

Nulla contro tale stanziamento, ma perché eludere sempre il ragionamento della dispersione scolastica e dell’emigrazione giovanile, proprio in quella fascia d’età, più alta d’Europa e dati numeri alla mano, non riflettere sulla macroscopica aberrazione di una città metropolitana priva d’Accademia di Belle Arti?
37,5mila euro destinati all’Accademia delle Belle Arti e ai Conservatori, per l’attività di orientamento e il sostegno e la valorizzazione dei giovani talenti tra i 18 e i 35 anni, bello, perfetto, e se questi talenti sono Cagliaritani e non possono iscriversi da fuori sede all’Accademia di Sassari oppure se costretti ad emigrare fuori sede decidono d’iscriversi direttamente a Bologna, Torino, Firenze, Barcellona, Napoli o Roma, a cosa servono questi 35000 euro?

Cosa e chi valorizzano realmente?
300mila euro per la mobilità extrascolastica proprio per non farsi mancare niente.
A proposito, sapete quanti studenti dell’Accademia di Sassari godranno di tale possibilità di mobilità?
L’Accademia di Belle Arti di Sassari è passata da 3 studenti in mobilità del 2016/2017 a 5 nel 2017/208, 5 studenti.
Per i due conservatori?
Otto per il Conservatorio di Cagliari e altri otto per quello di Sassari.
C’è qualcosa che non va o mi sbaglio?
C’è il settore delle Arti visive e dell’Alta Formazione Artistica depotenziato rispetto a quello Musicale o mi sbaglio?
A nessuno è balzato in testa di dire: Cavolo, se manca l’Accademia a Cagliari questi numeri resteranno nel tempo per l’eternità.

Ovviamente nella delibera, non potevano mancare i fondi alle Associazioni, perché se si ragiona d’arte e cultura nell’isola, piuttosto che ragionare sull’assenza secolare di un’Accademia di Belle Arti, si ragiona sulle associazioni, altrimenti come fare tornare di tanto in tanto, qualche artista emigrato, per qualche residenza d’artista che vale un bel bagno al Poetto prima di ripartire?
Alle associazioni arrivano 300mila euro a favore dei progetti di Mobilità Giovanile extrascolastica, due le linee di interventi, per progetti europei studiati e guidati da diverse associazioni sarde.
Per la linea A un finanziamento di 90mila euro per soggetti che abbiano come requisiti l’essere associazione con sede operativa in Sardegna e beneficiari del finanziamento Erasmus plus per l’anno 2018 con almeno un progetto. Alla linea B il finanziamento di 210mila euro di risorse, possono partecipare le associazioni con sede operativa in Sardegna, che abbiano beneficiato di Erasmus plus e della legge 3/2009 nel triennio 2015/2017.

Domenico Mimmo Di Caterino