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Neppure il tempo di iniziare che l’assemblea del Pd per scegliere il nuovo segretario in Sardegna è già finita, con reciproche accuse, liti e urla. Dopo una lunga procedura di identificazione dei partecipati aventi diritto di voto, con spintoni e duri faccia a faccia tra l’area di Renato Soru da una parte e i Popolari-riformisti di Fadda-Cabras dall’altra, la presidente dell’assemblea Laura Pulga ha annunciato la mancanza del numero legale e ha sciolto la riunione.

Servivano 81 presenti, 78 invece quelli contati dalla presidente. Diversi i soriani che non hanno firmato. Il vice presidente dell’assemblea Dino Pusceddu ha quindi chiesto ai presenti di votare per una seconda verifica, “visto che la presidente – ha chiarito – è quasi scappata con i fogli di firma, un fatto che non ci consente di fare una verifica puntuale del numero legale”.

La strada per la ricerca di un nuovo leader in Sardegna è ora tutta in salita e non si esclude il commissariamento dai parte dei vertici romani del partito.

Pd: si sfiora la rissa per scegliere nuovo leader Sardegna