Compie cinquant’anni “La scogliera dei desideri”, il film girato in Sardegna che fece rincontrare Richard Burton e Liz Taylor e riaccese la loro storia d’amore. Il regista Joseph Losey portò sul grande schermo il dramma interiore di Flora Sissy Goforth, una donna alla fine dei suoi giorni, con un passato ardente, una vita intensa e sei mariti alle spalle, che si isola in una villa in cima a una costiera.

L’arrivo di Christopher Flanders, detto “l’angelo della morte”, cambia la situazione. Burton e Taylor si rividero ad Alghero, dove il film fu girato. Innamorati nel 1962 sul set di “Cleopatra”, sposati e divorziati, in Sardegna si innamorarono di nuovo e poi si risposarono. Per lei era il sesto di otto matrimoni: la sua vita e la sua carriera si specchiavano nel personaggio di Losey, l’ex attrice con sei ex mariti che le hanno lasciato soldi e solitudine. Con un budget di 4 milioni di dollari, è il film più costoso girato ad Alghero.

In quegli anni la città di cultura e lingua catalana era “la porta d’oro del turismo” in Sardegna: il suo spirito pionieristico le fece sperimentare per prima l’economia dell’accoglienza. Alla sua fama concorreva il “Meeting Internazionale del Cinema” di Capo Caccia, con attori, registi, produttori e altri protagonisti dello star system cinematografico internazionale che animavano la “movida” algherese.

Così Alghero è diventata il set, tra gli altri, di film come “007 – La spia che mi amava”, di Lewis Gilbert, con Roger Moore e Barbara Bach, “I protagonisti” di Marcello Fondato, con Jean Sorel e Sylvia Koscina, “L’isola degli uomini pesce”, di Sergio Martino, con Claudio Cassinelli e Barbara Bach, “The Black Stallion”, di Carroll Ballard, con Kelly Reno e Mickey Rooney e, più di recente, di “Swept Away – Travolti dal destino”, di Guy Ritchie, con Madonna e Adriano Giannini. Tutto iniziò col ritorno di fiamma tra Liz Taylor e Richard Burton e dopo cinquant’anni la Società Umanitaria di Alghero celebra l’evento, cui tutta la città è ancora molto legata, con “Cinema delle Terre del Mare”, un festival che rinverdisce i fasti degli anni Sessanta e Settanta e rilancia l’idea di Alghero “Città del Cinema”.

Ricordi, immagini e aneddoti ora confluiscono nel documentario diretto dal critico cinematografico Sergio Naitza, che lo presenterà in anteprima il 31 luglio a Casa Gioiosa, nell’ex carcere che oggi ospita il Parco naturale di Porto Conte, vicino ai luoghi in cui girò Losey.