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Continua il gioco al rimpiattino inaugurato dall'AIAS molto tempo addietro.
Una sorta di gioco fra l'Azienda i Comuni, l'Assessorato alla Sanità e le varie ASL.
 
L'una vanta crediti che, in parte, vengono dichiarati inesigibili da altri; Si dichiarano a mezzo stampa, crediti che Amministrazioni comunali dichiarano di aver già saldato, e corrono parole grosse, parole che preludono querele e minacce di querele.
 
Questo succede mentre i dipendenti, gli unici che incontestabilmente creditori lo sono di diverse mensilità di stipendi (fino ad  assistono increduli a questo balletto dell'assurdo.
Lavoratori con carichi familiari e spesso con oneri finanziari da onorare che attendono da mesi lo stipendio frutto del delicatissimo lavoro che svolgono, e che continuano a svolgere con la solita abnegazione e dedizione.
 
Questo sembra non bastare alla direzione, così come non è bastata la macelleria sociale attuata tramite licenziamenti di un centinaio di dipendenti per risanare i conti, non basta il lavoro che i dipendenti svolgono essa pretende anche il loro silenzio, la loro rassegnazione, e per chi cerca di ribellarsi, di reclamare il diritto ad una giusta retribuzione, si minacciano sanzioni disciplinari e perfino licenziamenti.
 
I lavoratori sono stufi di subire, essi mettono e metteranno in atto tutte le forme di protesta che riterranno opportune per far valere i propri diritti ed in primis il diritto ad essere retribuiti con regolarità. Lo hanno fatto con presidi, sciopero e ricorrendo perfino all'arma dello sciopero della fame e continueranno a farlo nei prossimi giorni se la situazione rimarrà in stallo. L'USB continerà a dimostrare la propria solidarietà ai lavoratori e appoggerà le loro giuste azioni di lotta.
 
All'Assessorato alla Sanità, al Consiglio Regionale tutto, ribadiamo che troviamo assurdo che un intero settore (quello riabilitativo) venga appaltato ai privati.
 
Usb, Unione Sindacati di Base.