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"Solidarietà di SNI verso il prof. Cristiano Sabino, verso il capo d’Istituto e verso tutti coloro che hanno permesso che  gli studenti del liceo scientifico di Olbia avessero occasione di venire a conoscenza e dibattere democraticamente della insostenibile e incompatibile presenza in Sardegna di una fabbrica di bombe nel comune di Domusnovas e del gravame militare, italiano e straniero, che sta parallizzando lo sviluppo della nostra terra" – Lo dichiara il Coordinadore Nazionale di SNI (Sardigna Natzione Indipendentzia) Bustianu Cumpostu.
 
"I tre senatori di Forza Italia, Bruno Alicata, Emilio Floris e Maurizio Gasparri, ligi al loro dovere verso uno dei partiti italiani che occupano la Sardegna, hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della 'guerra' Roberta Pinotti e a quello dell’integrazione culturale Valeria Fedeli, chiedendo che vengano presi provvedimenti nei confronti degli organizzatori del dibattito e che vengano vietati i successivi  appuntamenti sull’argomento servitù militari in Sardegna – prosegue Cumpostu – Sardigna Nazione gia’ da ora dichiara che disobbedirà a qualunque ordinanza o provvedimento che vieti agli studenti sardi di conoscere e di parlare del piu’ grave impedimento e umiliazione che subisce il popolo sardo con la intollerabile occupazione militare del proprio territorio".
 
"In quanto all’accusa di separatista che i tre senatori italianisti hanno lanciato verso l’indipendentista Cristiano Sabino – conclude il Coordinatore di SNI – le rispondiamo con fermezza chiarendo che noi non ci vogliamo separare, ma liberare, dalla loro Italia, in quanto siamo altro, siamo un’altra nazione, che l’Italia tiene in sudditanza e in 'separazione' dal mondo".