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"La stazione più importante praticamente inagibile, autobus che si fermano in mezzo alla strada perché troppo vecchi, corse che saltano senza preavviso: la situazione della più grande azienda di trasporto pubblico della Sardegna ha raggiunto il livello di massima allerta" – Lo denuncia il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, da sempre impegnato sul fronte dei trasporti pubblici. 
 
"Non esiste solo una questione di continuità territoriale aerea e marittima. In Sardegna c’è anche una gravissima precarietà nel sistema di trasporti interni, che pesa come un macigno sul diritto allo studio e al lavoro di migliaia di utenti. Mentre c’è chi scherza con l’idea sciocca e inattuabile degli autobus gratuiti, ci sono centinaia di studenti che devono invocarsi a Nostro Signore perché ne passi uno a pagamento per portarli a scuola – continua Cossa – come è successo questa settimana agli studenti di Sestu dell’Istituto agrario Duca degli Abruzzi, che per tre giorni di seguito questa settimana non hanno visto passare il mezzo che avrebbe dovuto portarli a scuola; qualche volta non è partito nemmeno quello per il rientro". 
 
"Abbonamenti regolarmente pagati per un servizio inaffidabile, che costringe le famiglie a fare salti mortali per riorganizzare le loro giornate e a significative spese aggiuntive, semplicemente per garantire ai ragazzi di seguire le lezioni. Non è una situazione da Paese civile: poi ci si sorprende se gli indicatori sociali edifici economici della nostra Isola sono tutti negativi" – conclude amaramente Cossa.