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Questa mattina la Consigliera Regionale del Centro Democratico ha preso posizione in merito alla proposta di costruire una centrale termodinamica a Gonnosfanadiga.

“La proposta di realizzare una centrale termodinamica nei terreni agricoli del comune di Gonnosfanadiga è inaccettabile e rappresenta l'ennesimo assalto alla diligenza del territorio della Sardegna più volte devastato da iniziative poco sostenibili. Con il solo scopo di accedere agli incentivi statali si vogliono devastare territori, caratterizzati da produzioni agricole e da allevamenti d’eccellenza, realizzando strutture industriali estese per centinaia di ettari.

Lo afferma Anna Maria Busia, consigliera regionale del Centro democratico e presidente del gruppo Misto, “Siamo accanto ai sindaci del territorio che a di recente a Roma hanno ribadito il loro no al Ministero dell'Ambiente, in un confronto del cui esito non abbiamo notizie. La Giunta regionale prenda posizione dura e esiga marcia indietro dal Governo”.

“Siamo accanto ai cittadini di Gonnosfanadiga, Guspini e Villacidro che attraverso una mobilitazione poderosa hanno detto no alla proposta e siamo accanto ai loro sindaci che nel recente incontro lo hanno ribadito a Roma in un incontro con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Auspichiamo di sapere presto se le loro istanze sono state riconosciute, per ora dell'esito di quell'incontro non c'è alcuna notizia ufficiale”.

“Intanto la Giunta regionale prenda una posizione dura e ferma, non tentenni. Sottolinei che il parere espresso dal Ministero dell'Ambiente è illegittimo e che è esclusivamente regionale la competenza in materia di V.I.A.. Esiga che questo Governo sia davvero amico, che ascolti le ragioni delle popolazioni, faccia marcia indietro e fermi questo progetto sciagurato che violerebbe decine di norme e leggi vigenti”.