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Matteo Boe, uno dei principali esponenti del banditismo sardo, ha scontato la pena di 25 anni per i sequestri di Sara Nicoli, Giulio De Angelis e del piccolo Farouk Kassam. Boe è uscito dal carcere di Opera ed è salito su una Fiat 500 L grigio scuro alla cui guida c'era una donna. All'auto è stato consentito di accedere al parcheggio riservato antistante il carcere e l'ormai ex detenuto non si è fermato a parlare con i giornalisti che attendevano all'esterno della struttura. Boe, che mostrava una lunga barba grigia, indossava un basco scuro e una maglietta bianca.
 
L'ex bandito di Lula (Nuoro) venne arrestato il 13 ottobre 1992 a Porto Vecchio, in Corsica, dove stava trascorrendo qualche giorno insieme alla compagna Laura Manfredi e ai figli.
 
Trasferito al carcere di Marsiglia venne poi estradato e condannato nel 1996 a 20 anni di reclusione per il sequestro Kassam. Boe, che a novembre compirà 60 anni, era diventato famoso perché è stato l'unico detenuto che, utilizzando un gommone, era riuscito ad evadere dal super carcere dell'Asinara, l'1 settembre del 1986, dove stava scontando una condanna a 16 anni per il sequestro di Sara Nicoli. Fu coinvolto successivamente nel sequestro dell'imprenditore romano Giulio De Angelis, rapito in Costa Smeralda nel 1988.