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La campagna antincendi 2017 in Sardegna è iniziata, di fatto, con un sistema regionale più debole e meno efficiente a causa della mancata sottoscrizione della convenzione con i Vigili del Fuoco e del taglio (di ben 170.000 euro rispetto all’anno precedente) dei fondi assegnati al corpo.
 
Questo dato di allarmante preoccupazione, cui si aggiunge lo stato di agitazione proclamato dai sindacati dei Vigili, è alla base di una interpellanza che ho rivolto al presidente della Regione ed all’assessore dell’Ambiente perché ritengo inammissibile che la Regione “abbassi la guardia” rispetto al problema degli incendi che, invece, causano ogni anno danni incalcolabili all’ambiente ed al nostro patrimonio boschivo.
 
E’impossibile immaginare una campagna antincendi con i Vigili del Fuoco costretti ad operare al di sotto delle loro potenzialità. Infatti, la convenzione sottoscritta nel 2016 nell’ambito di un quadro di accordi più ampio fra lo Stato e le Regioni, aveva proprio lo scopo di assicurare l’impiego ottimale delle risorse tecniche e professionali del corpo, attraverso  il potenziamento delle sedi istituzionali, la copertura degli orari notturni e la disponibilità di mezzi più efficienti, in modo da fronteggiare ogni possibile emergenza secondo la pianificazione disposta sulla base delle previsioni giornaliere di pericolosità (elaborate dal Centro funzionale decentrato).
In assenza di questi elementi, è evidente che la partecipazione dei Vigili del Fuoco alla campagna rischia di essere compromessa, con tutte le conseguenze in ordine al grave deficit organizzativo e funzionale nella lotta gli incendi. Ed è questo rischio che la Regione deve assolutamente scongiurare.
 
Emilio Usula (Rossomori)