sparatoria-nella-moschea-di-gerusalemme-and-quot-giornali-italiani-travisano-notizia-and-quot
Il delirio di leggere quello che scrivono i media italiani. Sono entrato parecchie volte dentro la moschea di Gerusalemme (Alaqsa) per pregare. Praticamente è impossibile che tu entri con un coltello in mano, figuriamoci con pistola e armi.
 
Chi di voi è stato a Gerusalemme sa benissimo che le persone vengono controllate due chilometri prima della moschea, otto o nove posti di blocco prima di entrare dentro. Stranamente oggi che è venerdì entrano tre ragazzi con coltelli e armi e combattono DENTRO la moschea. E subito la moschea viene chiusa. 
 
Ci sono tanti motivi per i quali non si possono fare azioni del genere dentro la moschea: 
1. La moschea è un posto sacro per i musulmani e non è un posto di battaglia e combattimenti
2. I palestinesi sanno benissimo che Israele sta facendo di tutto per rubare questa moschea come hanno fatto a Hebron
3. È impossibile entrare dentro la moschea con coltello figuriamoci con armi
4. I video mostrano che i ragazzi sono stati fermati e poi uccisi.
5. Il ministro della Difesa ha fatto l'altro ieri dichiarazioni dicendo che bisogna chiudere questa moschea che unisce tutti i palestinesi in un solo posto
6. Questa moschea, simbolo per tutti i musulmani nel mondo, è vista come un pericolo per la figura di Israele, visto anche il fatto che Gerusalemme non è città ebraica. Perciò distruggere la moschea è la cosa migliore per prendere dopo tutta la città vecchia
7. Ogni giorno entrano i coloni a picchiare la gente e creare disagi per i fedeli musulmani e i coloni credono proprio che la moschea di loro proprietà. 
 
I tre ragazzi che sono stati uccisi erano ragazzi molto attivi e portavano dei pullman pieni di palestinesi per non svuotare la moschea e alla fine il premio di Israele è stato quello di ucciderli per fermare la loro attività.
 
Scrivo questo post per spiegarvi la situazione in Palestina e che la RESISTENZA È UN NOSTRO DIRITTO SACRO SANTO FINCHÉ NON CI SARÀ NÉ OCCUPAZIONE NÉ OCCUPANTE
 
Viva la Palestina!
 
Sulaiman Hijazi