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Il vertice di maggioranza passa al setaccio gli emendamenti e la commissione Sanità analizza quelli condivisi. Procederanno in questo modo, nei prossimi giorni, i lavori della coalizione che sostiene Francesco Pigliaru con lo scopo di portare il testo sul riordino della rete ospedaliera in Aula entro il 5 settembre.

Per domani mattina è convocato il parlamentino presieduto da Raimondo Perra, mentre nel pomeriggio il vertice di maggioranza procederà con la scrematura. Il testo licenziato dalla commissione sarà esaminato dal Cal, il Consiglio delle Autonomie locali che avrà 15 giorni di tempo per un parere non vincolante. Dopodiché l'opposizione ha dieci giorni di tempo per la relazione di minoranza sul testo di legge. Stasera, intanto, la coalizione ha raggiunto l'accordo sulle proposte di modifica che prevedono il salvataggio dei piccoli ospedali e che di sicuro saranno votate dall'Aula. Buone notizie, dunque, per gli ospedali di Isili, Sorgono, Bosa, Muravera e La Maddalena.

Un decreto ministeriale prevede infatti che abbiano un reparto di medicina generale con un massimo 20 posti letto e un pronto soccorso. Nessun reparto di chirurgia. Se gli emendamenti saranno approvati dal Consiglio regionale, i cinque ospedali potranno avere anche questo reparto ma senza posti letto. Ciò vuol dire che in caso di interventi d'urgenza (per esempio tonsille e appendice infiammata) si potranno utilizzare i posti letto di medicina generale, anche perché è previsto che il personale, medici e infermieri, sia polifunzionale, quindi in grado di affrontare anche le urgenze.