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Una distrazione fatale. Ma poi nessuna reazione. Il Napoli corsaro a Is Arenas rosicchia due punti alla Juventus capolista e riapre la gara per lo Scudetto grazie a una prestazione dei rossoblù tutt’altro che convincente. Partita equilibratissima: con la squadra di Mazzarri premiata da un errato disimpegno di Ekdal che nel tentativo di fermare un’incursione del terzino colombiano Zuniga regala ad Hamsik il gol del successo partenopeo in terra sarda.

Le assenze illustri (Cavani e Pandev da una parte Cossu e Pinilla dall’altra) penalizzano lo spettacolo allo stadio Is Arenas che per la prima volta apre al pubblico in tutti i settori. Il Cagliari preferisce Ekdal a Dessena e schiera il tridente Thiago Ribeiro-Nenè-Sau, mentre il Napoli si presenta imbottito di centrocampisti e con una sola punta davanti (il giovane promettente Insigne, lo scorso anno star delle B col Pescara di Zeman). La gara si accende col palo colpito al 25° da Insigne con un gran tiro dalla distanza, tre minuti dopo Conti chiede il rigore, altre due occasioni per parte (sempre Insigne e Conti) e si chiude con Avelar che tenta il gol alla Maradona con un pallonetto dalla trequarti dopo un rinvio errati di De Sanctis.

Il tridente offensivo non riesce a dialogare e a finalizzare la mole di gioco costruita da Conti e soprattutto da Nainggolan. Sau vivace ma isolato con Thiago Ribeiro impreciso e Nenè volenteroso ma non giornata.

Nella prima parte della ripresa i rossoblù sembrano dominare e sfiorano due volte il vantaggio, prima con Cannavaro che colpisce la propria traversa nel tentativo di arginare Conti e poi con un gran tir dalla distanza di Nainggolan. Decisivo Mazzarri che sostituisce Dzemaili con Vargas e risistema un Napoli cin due punte. I partenopei prendono in mano la gara e travano il gol con Hamsik grazie all’errore di Ekdal. A nulla serviranno i cambi di Ibarbo per Ekdal, Ceppelini per Thiago Ribeiro e Dessena per Nenè: nessuna reazione significativa da parte del Cagliari. Proteste sul finale: l’arbitro Giannoccaro fischia la fine della partita prima di un calcio d’angolo per i rossoblù.

 

Per l'allenatore rossoblu, Ivo Pulga, la sconfitta è comunque immeritata. "Non meritavamo di perdere, un episodio ci ha condannato. Voltiamo pagina: prendiamo di buono l'ottima prestazione contro una grande squadra". C'é molto rammarico, ma sono sicuro che giocando con questa intensità, la salvezza possa essere più vicina – ha spiegato Pulga -. Non commento gli episodi, nel calcio a volte sono a favore e a volte sono a sfavore: a San Siro siamo stati fortunati e stasera no. Non so se Pinilla piaccia al Napoli, io spero che possa restare qui"