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Svolta nell'inchiesta su Is Arenas. Questa mattina sono stati arrestati, con l'accusa di tentato peculato e falso ideologico, il presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, il sindaco di Quartu,  Mauro Contini e l'assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu. I tre arrestati sono già stati portati nel carcere di Buoncammino. 

Nell'ambito della stessa inchiesta, lo scorso 29 novembre, erano finiti in manette due dirigenti del comune di Quartu, Pierpaolo Gessa e Andrea Masala. Per l’imprenditore Antonio Grussu erano stati disposti i domiciliari.
 
L'inchiesta. Al centro dell'inchiesta l'utilizzo di fondi del Pia (Piano integrato d'area) per la zona di Is Arenas, dove sorge il nuovo stadio del Cagliari. Secondo l'accusa una parte dei finanziamenti sarebbe stata utilizzata per far realizzare alla Andreoni alcune strutture dell'impianto sportivo (basamento della tribuna principale, recinzione e tornelli), mentre sarebbe stata competenza del Cagliari Calcio pagare i lavori. La società si è sempre dichiarata estranea ai fatti.
 
Il gip di Cagliari aveva però parlato di "operazione organizzata sottobanco", ipotizzando complicità non solo dei funzionari ma "ancor più verosimilmente" di "coloro che rivestono le più alte posizioni all'interno dell'amministrazione comunale e delle società coinvolte". Gli arresti di oggi sembrano quindi confermare questa linea accusatoria.