la-strategia-per-salvare-cellino-sconfessare-gessa-via-all-interrogatorio

Cellino, il giorno della verità. Via all'interrogatorio del numero uno del Cagliari questa mattina. I suoi legali, Benedetto Ballero e Giovanni Cocco, si trovano dalle 9 presso il carcere di Buoncammino. 

Le accuse a carico di Cellino per il caso Is Arenas sino ad ora si sono basate sulle dichiarazioni rilasciate dal dirigente quartese Pierpaolo Gessa, arrestato nel mese di novembre insieme a Masala, secondo il quale il presidente del Cagliari, il sindaco Contini e l'assessore Lilliu sarebbero stati a conoscenza del fatto che "i lavori dentro lo stadio erano fatti con fondi Pia".

Ovvero che i due progettiuno pubblico -il Pia Serpeddì-Is Arenas che prevedeva un’area anche sportiva- accanto a uno privato (lo stadio del Cagliari) sarebbero dovuto venire meno, perché l’idea di Cellino, del sindaco di Quartu Contini e dell’assessore Lilliu, era di dirottare i fondi del primo a favore del secondo. Anche se l’accordo tra società di viale La Playa e amministrazione quartese prevedeva che quest’ultima non dovesse versare un euro per lo stadio. Questa appunto la tesi dell’accusa, basata sull’interrogatorio del dirigente Pierpaolo Gessa risalente al 5 dicembre scorso a Buoncammino. 

Mentre sulla linea difensiva di Cellino filtrano indiscrezioni. Sconfessare Gessa punto per punto e salvare il presidente del cagliari dalle pesanti accuse rivolte dal dirigente del comune di Quartu. Gessa infatti, al momento, sempre secondo l’interrogatorio, non avrebbe mai preso alcuna iniziativa se non dopo averla concordata con la "parte politica ". Secondo i pm, ciò è dimostrato dalla conversazione del 17 ottobre tra Gessa e Lilliu, nella quale il dirigente chiede ad alcuni chiarimenti su quanto la parte politica del Comune intendeva fare per il campo calcio di Is Arenas, soprattutto per lo spostamento di alcuni tornelli richiesto dal Cagliari Calcio tramite Vasapollo.

Ulteriori sviluppi si attendono durante la mattinata.