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Criticità logistiche e 12 anziani ospiti invece dei 7 consentiti. Così l’assessorato alle Politiche sociali sospende l’autorizzazione alla Horus per il funzionamento della Casa di riposo di via Malpighi. E concede alla stessa associazione un mese di tempo per trovare una sistemazione adeguata ai nonnini.

La struttura socio assistenziale “Comunità alloggio per anziani”, di via Malpighi, ha iniziato la sua attività con la gestione dell'associazione “Argento vivo”, dopo l’autorizzazione ricevuta nel giugno 2000 dall'assessorato regionale alla Sanità che riconosceva alla struttura una capacità ricettiva di 8 anziani.

In seguito passa all’associazione “Loghe Dorada” che la capacità ricettiva di 12 ospiti. “Loghe Dorada” ha poi richiesto la voltura ad associazione “Horus”e l'aumento della capacità ricettiva a 13 posti che è stata rilasciata , in via provvisoria, dal servizio comunale Politiche sociali l’11 settembre 2011. E 20 giorni dopo, Alessandra Marongiu, legale rappresentante della “Horus”, chiede di ottenere l'autorizzazione definitiva con la conferma del tredicesimo posto e la voltura della stessa in ragione del cambio di ragione sociale della Horus che passa da associazione a cooperativa sociale.

Il servizio Politiche sociali si rivolge al servizio Igiene e Santità pubblica della Asl che risponde il 14 agosto scorso, mettendo in rilievo criticità logistiche e limita la ricettività in 7 posti. Così gli uffici comunali si rivolgono alla Horus per chiedere l'elaborazione di un cronoprogramma, relativo all'acquisizione dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Ma il documento, lamentano gli uffici di via Sonnino, “a tutt'oggi non è stato presentato.

Così i tecnici dell’amministrazione svolgono due sopralluoghi nella casa di via Malpighi il 22 novembre e il 29 gennaio scorsi e rilevano il mancato rispetto del limite della capacità ricettiva, di 7 unità, “essendo il numero degli ospiti pari a 12” e il permanere delle criticità logistiche evidenziate nel parere del Servizio Igiene Pubblica della Asl.

La settimana scorsa (il 22 febbraio) decidono di sospendere l'autorizzazione al funzionamento della struttura della casa di riposo, intimando al legale della “Horus” di interrompere l'attività “provvedendo, entro trenta giorni, a garantire agli ospiti anziani una sistemazione adeguata”.