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Stupore dei sindacati per l'abbandono della Carbosulcis: “Leggiamo con stupore che la Regione smentisce la dismissione Carbosulcis, come USB Sulcis siamo esterrefatti da tale comunicazione. Perché di fatto la dismissione della Carbosulcis è in atto da parecchio tempo. Minatori che vanno in pensione e nessuna assunzione e si presentano progetti non credibili con sempre meno personale”. 
 
Questa la denuncia dei sindacati che si sentono abbandonati dalla Regione: “Abbiamo capito il totale disinteresse della Regione Sardegna e del suo assessore all’Industria. Alcune settimane fa un centinaio di lavoratori Carbosulcis hanno scritto 2 lettere all’UE. All'interno delle lettere inviate a Bruxelles (e per conoscenza al Governo Nazionale e alla RAS) i lavoratori firmatari esprimono tutta la loro preoccupazione: 
 
"Esprimiamo preoccupazione e rammarico per la situazione della Società in cui operiamo, consapevoli di essere le prime vittime della situazione che stiamo direttamente subendo. Ci rivolgiamo in prima battuta all'Azionista Unico di Carbosulcis S.p.A, reclamando il nostro diritto ad essere messi tempestivamente e direttamente a conoscenza di ogni evento. A tal proposito, siamo consapevoli della necessità di vedere quanto prima avviate le interlocuzioni con gli Uffici preposti della Commissione Europea, poiché, se non si risolvono gli atti pendenti con l’organo in questione non si possono avere prospettive future per la Carbosulcis S.p.A. e per noi lavoratori di questa Miniera. Constatiamo che, l’Azionista Unico della Carbosulcis S.p.A. è responsabile della Selezione del Gruppo Dirigente della Società nella quale operiamo, ed è pertanto indirettamente responsabile della sua Gestione e Risultati Operativi, nonché delle sue Strategie Industriali ed eventuali deficienze rispetto a quanto previsto dalla normativa UE applicabile”. 
 
I minatori inoltre si pongono degli interrogativi: “Come USB Sulcis vogliamo porre anche noi delle domande. "Che risposte ha dato l'azienda ai funzionari della UE? L'azienda ha chiesto al Governo il perché di tanti ritardi accumulati nel rispondere alle domande poste per questa procedura d'infrazione? A quando gli sviluppi futuri di questa procedura d'infrazione? Dove sta allora la razionalità e chi è fuori dal tempo? I minatori che lottano o i rapaci dell’alta finanza e della speculazione che continuano ad arricchirsi, a fare i propri comodi e di tutto il resto chi se ne frega? Totale incompetenza, o volontà di chiudere e basta, infischiandosene di mettere in ginocchio altre 1000 famiglie? ".