Un tunisino di 53 anni, Kai Kedly, residente a Pula, in provincia di Cagliari, è stato rinviato a giudizio dal Gup Giorgio Altieri, con l'accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti delle tre figlie.
Le ragazze, ventenni da tempo residenti in Italia, volevano comportarsi e vestirsi come le loro coetanee, invece il padre le costringeva a stare chiuse in casa, e a rispetta le rigide regole del Paese d’origine e della religione islamica
I fatti contestati risalgono ad un periodo compreso tra il 2009 ed il 2011. In una occasione, secondo la Procura, l'uomo avrebbe anche picchiato le tre figlie perché avevano partecipato ad una festa di Capodanno con i rispettivi fidanzati.
Il tunisino sarà processato il 18 ottobre prossimo.
