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Nell’Isola tra maggio e giugno cultura in festa con la XVII edizione di Monumenti Aperti. 

«Monumenti Aperti 2013 si farà: è questa la notizia!». Un incipit che è quasi una provocazione, per l’intervento di Fabrizio Frongia, tra i fondatori di Imago Mundi e ideatori dell’iniziativa, a fronte di un taglio verticale sul budget, da 250mila a 150mila euro per questa XVII  edizione che nasce sotto l’egida degli Assessorati alla Cultura e al Turismo.

Con un simbolico “Aperitivo Culturale” – come l’ha definito l’assessore Luigi Crisponi – decisamente a tema ovvero la re-inaugurazione (con lavori a tempo di record) della Bottega di Santa Croce in Castello a Cagliari (in via Santa Croce 35) che diverrà uno dei punti informativi nei due giorni della manifestazione nel capoluogo, oltre a costituire una “sala di rappresentanza” per l’assessorato. Tre i punti sottolineati invece dall’assessore Sergio Milia, per proiettare la manifestazione  (già più volte sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica) nel più vasto contesto della riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico: la prossima ristrutturazione e riapertura  (entro una o due settimane) del Padiglione Tavolara dell’Artigianato a Sassari, il primo step per la riapertura della Manifattura Tabacchi di Cagliari e infine il nuovo progetto per l’ex Mulino Gallisai di Nuoro.

Monumenti Aperti 2013 quindi, tra Sud e Nord dell’Isola – da Calasetta a Porto Torres, da Cagliari a Sassari, da Olbia a Carbonia – per cinque fine settimana  dal 4-5 maggio fino al 1-2 giugno, con il coinvolgimento di 31 Comuni, con tre new entry – Portoscuso, Cabras e Quartucciu e il ritorno di Sadali: la manifestazione inventata oltre 15 anni fa da un gruppo di giovani appassionati di cultura  decisi a riportare alla luce e far riscoprire il patrimonio architettonico, storico e artistico di Cagliari. Un’intuizione felice, un progetto diventato realtà, che ha via via coinvolto le scuole, con l’attiva partecipazione degli insegnanti e soprattutto degli studenti, che si trasformano in guide competenti, approfondiscono la storia locale e le proprie radici, per svelare ai visitatori i tesori nascosti della loro città o del loro paese. L’idea iniziale ha contagiato sull’onda dell’entusiasmo numerosi centri nelle diverse province dell’Isola, è nata una rete o meglio la costellazione di Monumenti Aperti: quest’anno le attività si concentreranno nella tarda primavera, per poco più di un mese in cui le visite guidate ad antichi palazzi e chiese, siti archeologici e monumenti dimenticati si arricchiranno di eventi, recitals e concerti pensati ad hoc.

Si parte il 4 e 5 maggio da Calasetta, Capoterra, Oristano, Portoscuso, Sassari, Sanluri, Sant’Antioco e San Gavino Monreale; l’11 e 12 maggio sarà la volta di Cagliari e Villanovafranca; mentre il 18 e 19 maggio schiuderanno le porte i monumenti nascosti di Alghero, Cabras, Carbonia, Fluminimaggiore e Sadali. Nel weekend del 25 e 26 maggio la lista comprende Arbus e Buggerru, San Giovanni Suergiu, Santa Giusta e Serdiana, Sestu, Siddi e Telti  e infine suggelleranno l’ideale tour tra i centri storici e gli edifici più significativi per l’identità il 1 e 2 giugno Bosa e Dolianova, Gonnesa, Iglesias, Olbia, Porto Torres,  Quartucciu e Settimo San Pietro.

Monumenti Aperti 2013 si annuncia già come un successo, per la vasta adesione delle scuole e la scelta della stagione a più forte vocazione turistica risponde all’interesse dei visitatori di passaggio in città e nei paesi, nonché a un più ampio progetto di valorizzazione dei segni e simboli della cultura e dell’identità.

Interessante anche il versante tecnologico, da sempre all’avanguardia, con il restyling del sito www.monumentiaperti.it trasformato in un vero e proprio portale  con apposite pagine e profili sui social network come Facebook e Twitter, poi l’audioguida Victoria, accessibile via telefono cellulare al numero 06.54564001, con informazioni sulla manifestazione e soprattutto l’applicazione (gratuita) Monumenti Aperti per IPhone con gli aggionrnamenti in tempo reale. Guide cartacee per Cagliari e Sassari, e guide generali per Calasetta e Sant’Antioco e 25 mappe differenti, faranno da supporto ai visitatori, con la possibilità di costruire i propri itinerari personalizzati.

Insomma, tutto è pronto e Monumenti Aperti si accinge a partire, per mostrare a sardi e turisti il volto più segreto di un’altra Sardegna, con il coinvolgimento fondamentale di sponsor privati – compresa la rete Sardex, il supporto dei media – in particolare i partners Radio X e Marenostrum e tutta la buona volontà e l’entusiasmo dei tantissimi volontari che si fanno testimonials per la cultura, condividendo il frutto della conoscenza.