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Nascerà a breve la Commissione comunale per la Qualità Architettonica e per il Paesaggio che rappresenterà un elemento di controllo, di tutela dell'immagine, della storia e dell'architettura della città. Si interesserà di interventi sia di iniziativa private, che di iniziativa pubblica, senza però interferire sui tempi di evasione delle pratiche. 

All'atto del suo insediamento, inoltre, "la Commissione si metterà subito all'opera per redigere un “Documento di indirizzi” con i criteri e i metodi di valutazione dei progetti sui quali dovrà esprimere un parere". Non solo: "questo documento, che diverrà subito pubblico, verrà sottoposto a revisione ogni anno e potrà essere integrato qualora lo si ritenga necessario nel corso delle attività".
 
A renderlo noto è Andrea Scano, presidente della Commissione Urbanistica e Ambiente che appena esaminata una apposita proposta di delibera sull'istituzione della commissione si è dichiarato fiducioso per le responsabilità che riguarderanno “un organo ben diverso e più snello della precedente Commissione Edilizia”. Secondo Scano “la nuova Commissione si dovrà occupare della qualità architettonica e urbanistica degli interventi senza però costituire un rallentamento alle pratiche”.
 
La Commissione è stata studiata come un organo consultivo del Comune al quale competerà l'espressione di pareri obbligatori ma non vincolanti, in merito ad aspetti compositivi, architettonici e all'inserimento nel contesto urbano della città. 
 
Le novità. La commissione sarà presieduta dal Dirigente del Servizio Edilizia Privata, ovvero dal Dirigente del settore Pianificazione del Territorio, a seconda della competenza del progetto o del piano da esaminare, che avrà funzione di coordinamento ma non diritto di voto. I commissari verranno scelti in base a competenze specifiche in materia di urbanistica, di composizione architettonica, di storia dell'architettura, beni culturali, restauro, tutela dell'ambiente, paesaggio e qualità degli spazi pubblici. 
 
Sarà quindi una Commissione puramente tecnica ma che offrirà importanti strumenti all'Amministrazione civica, delineando guide e indirizzi per agire in modo preciso ed evitare problemi e lungaggini burocratiche. La seconda novità riguarda il numero dei commissari perchè il nuovo organismo sarà composto da un numero limitato di membri: saranno soltanto 5 e verranno scelti in base a competenze specifiche in materia di urbanistica, di composizione architettonica, di storia dell'architettura, beni culturali, restauro, tutela dell'ambiente, paesaggio e qualità degli spazi pubblici.