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Cento famiglie sono state evacuate sulla costa di Pistis, località sud occidentale della Sardegna, a causa di un vasto rogo che ha minacciato le abitazioni. Secondo quanto si è appreso, la gente si è riversata sulle spiagge vicine per mettersi al sicuro. Sul posto, oltre alle squadre di terra della Forestale, Vigili del fuoco e volontari, stanno operando anche due canadair della Protezione civile.

In totale sono oltre 350 gli ettari di macchia mediterranea distrutti dal devastante rogo, ancora in corso, scoppiato questa mattina nella costa di Arbus.  Danneggiate dalle fiamme anche alcune case. Con il passare delle ore l'incendio, alimentato dal forte vento di scirocco, ha richiesto un massiccio impiego di uomini e mezzi. Al lavoro in oltre ai vigili del fuoco arrivati da diversi distaccamenti e al Corpo forestale, numerose squadre di volontari giunte dal Medio Campidano e da Cagliari, ben cinque elicotteri della flotta regionale e tre canadair della Protezione civile. Nelle ultime ore i pompieri hanno anche messo in sicurezza le abitazioni, portando all'esterno le bombole di gas e il materiale infiammabile.

Paura anche nel Sulcis. Dopo aver lambito alcune case di campagna, l'incendio che da questo pomeriggio sta divorando decine di ettari di vegetazione lungo la strada provinciale numero 2 che collega Carbonia a Villamassargia, si è esteso anche alle sterpaglie ai piedi del Parco eolico situato dall'altra parte della provinciale.

A cercare di contrastare l'avanzata delle fiamme due squadre dei vigili del fuoco, diversi equipaggi della forestale, volontari e uomini della protezione civile. In azione anche un
elicottero e un canadair. Le operazioni di spegnimento sono rese difficili dal vento che alimenta il rogo. Sul posto stanno operando anche due unità dei carabinieri e una della polizia, impegnati a regolare il traffico e a garantire la sicurezza dei cittadini.