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Alla Funzione pubblica della Cisl non piacciono le notizie sui tagli al piano di assunzioni che oggi l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, porterà in Giunta. Il segretario regionale Davide Paderi giudica "grave e lontano dalle corrette relazioni sindacali, solo sbandierate, l'annuncio di portare nelle prossime ore in Giunta tagli sul personale della sanità, senza farli precedere dal necessario e previsto confronto".

Ritenendo l'annuncio una "risposta in termini sbagliati alle sollecitazioni della Corte dei Conti, la Funzione pubblica stigmatizza l'idea di "colpire in termini lineari e solo sui pesci piccoli: finché la scure si abbatterà sempre e solo sui lavoratori e sui servizi nel territorio e non su sprechi, diseconomie reali e strutturali, sugli appalti e acquisti, sulle consulenze e sulle bandierine del potere, si farà solo del male ad un sistema da ripensare e rivedere, con le parti sociali e i territori e non con scelte isolate e poco efficaci".

La replica. L’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, risponde alle accuse dell’esponente Cisl. “Il sindacalista Paderi, prima di rilasciare certe affermazioni prive di fondamento, dovrebbe leggere con attenzione i documenti e i comunicati stampa, questi ultimi consultabili da chiunque anche sul sito web della Regione. Scoprirebbe così che mai la parola “tagli” è stata utilizzata relativamente al piano del personale. Infatti, è un piano triennale di assunzioni (e non di licenziamenti), nel quale si parla semmai di “ottimizzazione dell’impiego del personale”.

“Quanto al confronto negato, anche in questo caso Paderi è poco informato perché ho sempre incontrato e continuerò a incontrare i suoi colleghi sindacalisti, nel rispetto reciproco di ruoli e competenze”, conclude la De Francisci.

Intanto questa mattina c’è stato un blitz a Cagliari e un’assemblea permanente dei sindacati metalmeccanici del Sulcis e dei lavoratori al quarto piano dell'Assessorato regionale della Sanità per la vertenza Tepor, impresa d'appalto che si occupa dei servizi e manutenzioni negli ospedali dell'Asl 7 di Carbonia Iglesias. La Tepor è però in attesa di passare le consegue alla società subentrante l'appalto, la Cofely, ed i dipendenti chiedono di proseguire l'attività con la nuova società.

"Vogliamo un incontro urgente per trovare una soluzione a questa vertenza – ha spiegato Rino Barca, segretario provinciale e regionale della Fsm-Cisl – siamo in assemblea permanente e chiediamo di poter parlare con l'assessore perché questi 19 lavoratori non possono finire sulla strada".