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Lo sgombero sarebbe imminente. La casa degli 'odori' in via Azuni diventa un “caso”. Dopo le proteste dei residenti e il blitz di mercoledì delle guardie volontarie dell’Enpa (dopo una segnalazione sulle cattive condizioni degli animali presenti in casa) sarebbe imminente un provvedimento di sgombero. “Forse dopo il via libera della Procura a un sopralluogo nell’abitazione”, spiega il consigliere comunale e regionale del Pdl Edoardo Tocco.

È guerra in via Azuni. A pochi giorni dalla festa del “Cuccurus cottus day”, Stampace è teatro di una singolare vicenda. Residenti del quartiere contro una coppia, colpevole, a detta dei vicini, promotori di una petizione firmata spedita all’ufficio del sindaco, di mantenere l’appartamento in precarie condizioni igieniche, causando miasmi e disagi.

La vicenda è esplosa alla fine del 2012, mercoledì l’ultimo atto in ordine di tempo. Un blitz dell’Enpa per la verifica delle condizioni del cagnolino di proprietà dei due coniugi. Non sono mancati i momenti di tensione, ma alla fine le guardie volontarie, con l’aiuto dei carabinieri giunti sul posto, hanno potuto visitare l’animale che è stato trovato in buone condizioni. “Noi non siamo contro di loro, non vogliamo che vadano via”, spiega Anna Deiana, residente in via Azuni, “chiediamo soltanto che mantengo pulita la casa”.

Il documento presentato a dicembre si intitola (“petizione contro fuoriuscita miasmi”), è stato spedito al primo cittadino nel dicembre scorso per sollecitare un immediato intervento dell’amministrazione. Abitanti e commercianti di via Azuni si dichiaravano costretti a respirare ogni giorno miasmi insopportabili e chiedevano al primo cittadino di intervenire per porre fine al disagio.

“È una situazione che a Stampace va avanti da anni”, spiega il consigliere Tocco, “due persone abitano in un in un tugurio più che fatiscente senza servizi igienici, così un fetore insopportabile affligge residenti e passanti, proprio nel cuore di Stampace, dove tra pochi giorni si svolgerà la festa del rione. Purtroppo”, conclude, “i due rifiutano ogni aiuto”. E una soluzione, secondo Tocco, sarebbe imminente. “Abbiamo chiamato l’Asl e gli uffici dell’Igiene pubblica”, precisa il consigliere Pdl, “siamo in attesa dell’ok della Procura per un sopralluogo nell’abitazione e non escludo il ricovero coatto dei due abitanti”.