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Anche in piazza Yenne la sosta sarà a pagamento. Trenta centesimo un quarto d’ora, 50 mezz’rora un euro l’ora e così via. La piazza sotto la statua di Carlo felice fino ad oggi era rimasta immune dalle strisce blu, al contrario di strade limitrofe come il largo o via Santa Margherita. Ma ora l’amministrazione ha deciso di far pagare la sosta sulla piazza, anche per favorire la rotazione dei parcheggi e venire così incontro alle esigenze dei commercianti.

È noto che nelle zone centrali della città, in quelle commerciali o ricche di uffici di interesse pubblico, la domanda di sosta è superiore alla disponibilità di parcheggi. Così, proprio in queste aree, è stata attuata dal Comune, in via sperimentale, la variazione delle tariffe della sosta. E, a detta dell’amministrazione, ci sono stati risultati molto positivi in termini di rotazione dell’utilizzo dei parcheggi. Ma i vantaggi quali sono? In primis, spiegano gli uffici di via Sonnino, un utilizzo più razionale e distribuito dei parcheggi e un accesso più diffuso ai negozi (chiaro il riferimento al contrasto del fenomeno del parcheggio occupato stabilmente dalle prime ore del mattino dagli utenti degli uffici e, di fatto, sottratto ai clienti dei negozi) e poi la riduzione del flusso di auto alla ricerca di stalli per la sosta e, pertanto, una riduzione del traffico e dell'inquinamento.

E così, dopo le zone accanto al mercato di San Benedetto e il largo Carlo Felice, la sosta a pagamento arriva anche in piazza Yenne. Verrà istituita nel tratto carrabile dal corso Vittorio Emanuele II a via Azuni, su entrambi i lati, dove oggi la sosta è libera. Gli orari: dalle ore 9 alle13 e dalle ore 16 alle ore 20 dei giorni feriali. Ed ecco le tariffe: lasciare l’auto 15 minuti costerà 30 centesimi, mezz’ora 50 centesimi, 1 euro un’ora e 2 euro due ore e successive. La gestione sarà affidata alla Parkar che gestisce i parcheggi cittadini.

“Ritengo che aggiungere un'altra decina di stalli blu non aggiunga ne tolga niente al già pesante carico che insiste su quel sito”, spiega Vasco Cogotti, edicolante della piazza ed ex presidente della commissione Attività produttive della circoscrizione del centro storico, “i residenti continueranno a disporre del pass gratuito e avranno qualche chance in più. Susciterà invece la reazione negativa dei commercianti e impiegati della zona che, col coltello fra i denti, lottano quotidianamente per accaparrarseli, pena dover pagare 7 euro al giorno di tagliandi sosta”.

Scetticismo anche sulla differenziazione delle tariffe. E arriva poi la proposta all’amministrazione. “L'assessorato di competenza”, aggiunge Cogotti, “dovrebbe prestare più attenzione all'utilizzo dell'area dalle 20 alle 6. In queste ore istituirei il divieto di sosta assoluto nei due lati. Ora, invece, gli aficionados della movida parcheggiano in doppia, tripla fila e dentro l'area pedonale. Inoltre”, conclude, “darei vita alla ztl notturna,dalle 21 alle 7 dentro Stampace alto,unico quartiere che non ne usufruisce: perché la Ztl già approvata ma non è operativa  i cartelli non la riportano”.