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Situazione di stallo all'Autorità portuale cittadina. Il calendario 2014 delle crociere rischia di fare i conti con meno navi rispetto al 2013.  Difficile in questo momento azzardare percentuali, ma si teme una forte contrazione. "Siamo fortemente preoccupati – spiega il segretario generale Roberto Farci – la situazione rende sicuramente più complicati i contatti con gli armatori". Il riferimento è alla sentenza del Consiglio di Stato che estromette il presidente Piergiorgio Massidda dalla guida del porto. Sono passate due settimane ma il timone dello scalo marittimo rimane congelato. Massidda è sempre il presidente: dal Ministero non è ancora arrivato il documento di revoca dell'incarico in applicazione della decisione dei giudici di Roma.

   Ma il numero uno dell'Authority, pur continuando a lavorare, non può certo far finta che non sia successo nulla: una situazione che di fatto impedisce qualsiasi mossa o programmazione per il futuro. Allo stesso tempo non è arrivata nemmeno la nomina del commissario per traghettare l'Authority in attesa che riparta il laborioso percorso che dovrebbe portare alla nomina del nuovo presidente.

   L'Autorità portuale di Cagliari ha inviato una delegazione a Singapore per provare a convincere gli armatori a portare nel Mediterraneo le navi destinate al mercato asiatico. Intanto oggi è un'altra giornata da ricordare sul fronte crociere: approdate due navi contemporaneamente.