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   "Apprezzo che si sia voluto inserire, fra gli appuntamenti di Sa die de sa Sardigna, importante celebrazione – afferma Giovanni Colli, segretario del partito sardista – la presentazione del correttore ortografico per la lingua sarda che costituisce un utile strumento e, nel contempo, rappresenta un ulteriore passo in avanti nel difficile cammino verso un compiuto ed effettivo bilinguismo. I sardisti lavoreranno e si batteranno, in questa legislatura per l'inserimento della nostra lingua nazionale nello Statuto sardo affinché sia, finalmente, colmata una lacuna gravissima e inaccettabile che ha costituito, un limite alle nostre politiche linguistiche".

   "Tutto questo – precisa Colli – ci ha impedito fino ad ora di raggiungere quei livelli di tutela propri di altre regioni a statuto speciale dove la lingua rappresenta non solo un aspetto fondamentale della loro identità ma anche un volano economico che crea occupazione, attrae risorse e garantisce la rappresentanza istituzionale; consentirebbe inoltre – argomenta il segretario dei quattro mori – la tutela dei sardi nei concorsi pubblici, delle nostre imprese in numerose categorie di appalti di lavoro e di decidere i propri rappresentanti in Europa. In una giornata che deve essere di unità e di concordia – conclude il segretario – voglio dire a questa giunta regionale che se essa avrà la forza di proseguire in questo coraggioso percorso, che peraltro vide un'importante accelerazione ai tempi della giunta Soru, troverà nel Partito Sardo un interlocutore serio e responsabile, come deve essere quando la politica è chiamata a dare risposte sulle grandi questioni da cui dipende la nostra stessa esistenza come nazione".