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Sono due le ipotesi sul tavolo dell'assessorato regionale del Lavoro per trovare una soluzione alle maestranze che dal 31 agosto (e in successione dal 30 ottobre) non percepiscono più il sussidio per la mobilità in deroga. Presto verrà bandito il corso per 1.500 operatori socio sanitari – con premialità per questi lavoratori – che prenderanno avvio a febbraio 2015. Inoltre – ma il progetto è ancora in itinere – si prospetta un bonus per le aziende che assumono gli ex beneficiari dei sussidi: 30 milioni complessivi con contributi per 6 mesi se i contratti saranno a tempo determinato o per 12 mesi se a tempo indeterminato.

E' quanto emerso dall'incontro di questo pomeriggio tra l'assessore Virginia Mura e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. "Attendiamo di verificare la fattibilità di queste due proposte – spiega all'Ansa la segretaria generale della Cisl Oriana Putzolu – che vanno nella direzione auspicata di mettere in campo politiche attive del lavoro che possano dare nuovo slancio a settori in crisi come quello dell'edilizia, che oggi soffre più degli altri. Mercoledì prossimo 17 settembre – annuncia la dirigente sindacale – ci rivedremo per discutere delle possibili soluzioni e delle criticità dell'erogazione dei sussidi, come quelli del saldo 2013. A quel tavolo ci sarà anche la direzione regionale dell'Inps e si parlerà di accompagnamento alla pensione per i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti".