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Il Poligono militare di Capo Teulada potrebbe essere utilizzato per un progetto denominato Siat (sistema di simulazione) che prevede esercitazioni "live" con l'impiego di unità sia sul terreno che simulate, consentendo il collegamento anche con altri sistemi similari già presenti in Europa. Programma che nel complesso richiederà un impegno finanziario di circa 20 milioni di euro, fra aspetti tecnologici e infrastrutturali, è quanto ha reso noto il Comando militare autonomo della Sardegna.
"Oltre alla possibilità di generare ulteriori posti di lavoro nell'isola – hanno spiegato i militari – dove sarà ubicato il sistema principale, il Siat consentirà di implementare collaborazioni con le istituzioni presenti sul territorio offrendo innumerevoli vantaggi e occasioni di sviluppo grazie alle possibili forme di cooperazione con enti di ricerca e istituti universitari che fanno della ricerca tecnologica il loro principale ambito di applicazione".
Il progetto Siat non prevede aumento di attività a fuoco "ma al contrario consentirà di ridurre l'impatto ambientale delle attività militari diminuendo il numero di quelle a fuoco proprio attraverso l'impiego degli apparati di simulazione. Ciò permetterà di conseguire comunque il necessario livello addestrativo richiesto per il successivo impiego delle unità in operazioni. In ogni caso il progetto, prima di essere approvato e successivamente avviato, sarà sottoposto all'esame del Comipa, in aderenza alle disposizioni normative, per essere discusso nelle forme e con le modalità previste".
"L'Esercito – hanno concluso i militari – è impegnato in un serio sforzo di razionalizzazione in chiave riduttiva della spesa, mantenendo inalterata la propria operatività e rispettando le esigenze ambientali delle comunità locali".