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Terminato il ciclo di audizioni al via oggi in commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Franco Sabatini (Pd), la discussione generale sul testo della Finanziaria 2015.

Entro mercoledì, alle 12, maggioranza e opposizione dovranno presentare gli emendamenti, che potrebbero arrivare a valanga. Secondo quanto si è appreso anche la Giunta regionale in accordo con la coalizione presenterà alcune proposte di modifica per correggere errori materiali nei numeri (si parla di piccoli ritocchi ad esempio sul versante dei contributi per gli studenti universitari), ma potrebbe esserci anche qualche novità legata sempre agli aiuti per il diritto allo studio e sul fronte della sanità.

"Personalmente ritengo che la finanziaria abbia una buona impostazione. Sono stati posti problemi rilevanti di cui la commissione dovrà tenere conto – dice il presidente Sabatini – chiedo all'opposizione una disponibilità al confronto e assicuro la massima attenzione a entrare nel merito delle azioni previste all'interno della manovra finanziaria. Le audizioni fatte non possono che agevolare il confronto con le componenti della minoranza in commissione, affinché si apportino tutte le modifiche necessarie per rispondere meglio alle istanze della Sardegna, chiaramente tenendo fede al nostro programma di governo. Come coalizione le attenzioni maggiori saranno rivolte alle politiche del lavoro e sviluppo, cultura e istruzione, la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale".

"L'opposizione non è mai stata chiusa al dialogo, anzi, più volte abbiamo formulato proposte concrete che la Giunta regionale ha respinto con toni sprezzanti e con la pretesa di essere depositaria della verità – replica Pietro Pittalis, capogruppo di Fi -. Poiché non ci interessano logiche di stampo consociativo e intendiamo esercitare il nostro ruolo in maniera costruttiva, ma intransigente, un incontro delle rispettive volontà può avvenire solo su provvedimenti concreti: il ritiro dell'aumento dell'Irap o una riflessione sull'opportunità di contrarre un mutuo da 600 milioni di euro – osserva -. Ma il punto su cui chiediamo alla coalizione di governo di avere un sussulto di orgoglio, e di non lasciarsi trascinare dalla vanagloria di qualche assessore eletto da nessuno, è la Vertenza entrate. Spiace che sul punto la giunta Pigliaru continui ad urlare e a tapparsi le orecchie, ma ora la Finanziaria arriverà in Consiglio e lì non votano gli assessori tecnici, ma chi è stato eletto democraticamente dai sardi. Per questo speriamo in un clima differente".