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Protocollo d'intesa fra Banco di Sardegna, Regione, Sardegna Ricerche e Sfirs per favorire ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione nel sistema delle piccole e medie imprese dell'isola. L'accordo stabilisce che la banca potrà concedere un'anticipazione fino all'80% dell'incentivo pubblico erogato da Sardegna Ricerche (con un importo limite massimo di 50.000 euro) a sostegno delle attività innovative con l'assistenza del Fondo regionale di garanzia per le Pmi gestito dalla Sfirs.
Il fondo è stato costituito appositamente dalla Regione Sardegna con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese della Sardegna. "Per il successo di un'attività d'impresa – ha spiegato Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche – soprattutto se si tratta di un'impresa innovativa, il fattore tempo è fondamentale. Grazie a questo accordo le beneficiarie dei nostri bandi avranno l'opportunità di iniziare subito a investire, concentrandosi sullo sviluppo dei propri prodotti e servizi, senza doversi preoccupare della complessa gestione delle procedure finanziarie". Soddisfazione anche parte dell'istituto di credito: "L'intesa siglata oggi – ha detto Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna – ha valenza di sistema e consente di mettere a fattore comune le competenze dei diversi attori, favorendo gli interventi nella ricerca e nell'innovazione da parte delle imprese sarde che puntano a migliorarsi ed a competere sui mercati, a prescindere dalla loro modesta dimensione. In questo ambito confidiamo molto anche sulla nascita di iniziative start-up che, proprio grazie all'innovazione, potrebbero far nascere un nuovo tessuto produttivo".
Alla sottoscrizione del protocollo d'intesa hanno partecipato anche il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, e il direttore del Centro regionale di programmazione, Gianluca Cadeddu.