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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato negli uffici di viale Trento Michele Maddalena a conclusione del tratto sardo della "Marcia della Concordia", iniziativa in ricordo dei tanti caduti della Grande guerra ed ha firmato la pergamena di "amicizia tra i popoli" che Maddalena porterà al sacrario di Redipuglia alla fine del suo percorso. La marcia, organizzata dall'Istituto del Nastro Azzurro, è partita dall'Isola per ricordare anche i 100 anni dalla costituzione della Brigata Sassari: Maddalena, 74 anni, è impegnato nel ripercorrere il viaggio nazionale del Milite Ignoto alla chiusura del conflitto e ha fatto tappa in venti Comuni sardi nei giorni scorsi.
"La Sardegna ha pagato un altissimo tributo di sangue nella Prima guerra mondiale – ha ricordato Pigliaru -. Quel conflitto ha risvegliato però nei Sardi la coscienza dell'appartenenza, la consapevolezza del valore e la capacità del confronto con gli altri: questa è la lezione che dobbiamo prendere da quei ragazzi del Piave". Ha quindi sottolineato che "la Brigata Sassari è un pezzo importante della nostra storia e di quella italiana: ricordo di averla imparata a conoscere alla scuola elementare, quando il mio sussidiario riportava in tre pagine proprio le imprese dei Sassarini nella guerra del '15-'18".
All'incontro hanno partecipato il comandante del 151/o Reggimento fanteria di Cagliari, col. Enrico Rosa, il vice presidente provinciale dell'Istituto del Nastro Azzurro, Alberto Lecis, e il presidente provinciale dell'Associazione nazionale Granatieri di Sardegna, Rodolfo Mori Ubaldini.