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Scritte ingiuriose rivolte al direttore generale di Laore e ad una sua collaboratrice sono apparse sui muri della via Caprera, di fronte al palazzo in cui ha sede l'Agenzia. Immediata la presa di posizione dei sindacati che in una nota unitaria delle segreterie regionali di Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Sadirs e Fedro parlano di "un atto vile ed indegno della civile convivenza".
Le organizzazioni sindacali chiedono una presa di posizione sulla vicenda da parte degli assessori dell'Agricoltura e degli Affari generali "non solo per condannare la vicenda – scrivono – e per esprimere la doverosa solidarietà alle colleghe che ne sono state vittime, ma anche per far sapere che chi commette atti del genere deve essere perseguito in tutte le sedi e che, se si trattasse di un dipendente dell'agenzia o del sistema Regione in genere, la sanzione amministrativa non può che essere quella del licenziamento".
Rimarcando l'aspro confronto sindacale all'interno dell'Agenzia, "dove in passato la bacheca elettronica dedicata ai comunicati dei sindacati è stata trasformata in luogo di scontro e provocazione", le organizzazioni ricordano che nel novembre 2014 è stato sottoscritto un accordo per un codice di regolamentazione del diritto di pubblicazione dei documenti o comunicati sindacali nella bacheca.