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Un sit-in ad oltranza, davanti alla Basilica di Bonaria, per dire no al deposito unico nazionale delle scorie nucleari in Sardegna. L'iniziativa è dell'indipendentista di Terralba Salvatore "Doddore" Meloni che però stavolta si mobilita come semplice "cittadino appartenente a una stirpe familiare nata e cresciuta nella Nazione Sarda".
La protesta comincerà martedì 7 aprile alle 10,30, quando Meloni arriverà appunto davanti a Bonaria a Cagliari portandosi appresso solo una sedia ed un tavolo. Secondo Meloni, la decisione di realizzare in Sardegna il deposito unico nazionale delle scorie nucleari è già stata presa almeno dieci anni fa.
"Dobbiamo prendere atto che stavolta lo stato italiano ha superato ogni limite sopportabile", spiega Meloni lanciando un appello all'unità di tutti i sardi per dire no con fermezza e senza differenziazioni ideologiche alle scorie nucleari e esprimendo l'auspicio che stavolta assieme a lui anche la "asservita minoranza politica che governa la Regione grazie a una legge elettorale assurda si ribelli finalmente per impedire che il presente e il futuro della Sardegna sia deciso contro la volontà dei sardi".