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Sono la riforma degli enti locali e quella sanitaria le due urgenze indicate dal presidente della Regione Francesco Pigliaru nell'introduzione al "conclave" del centrosinistra in corso a Sanluri, dove sono presenti oltre 160 esponenti del centrosinistra per la verifica sul programma anche in vista di un possibile rimpasto della Giunta, non prima di settembre.
Previsti otto tavoli tematici su Entrate e bilancio della Regione (coordinatore l'ex deputato Pd Giulio Calvisi), Sanità (coordina il presidente della competente commissione in Consiglio regionale Raimondo Perra, Psi), Trasporti (assessore comunale di Cagliari Mauro Coni), Enti Locali e Riforme (il presidente dell'Anci Sardegna Pier Sandro Scano), Cultura, istruzione e innovazione (regime assembleare), Politiche del lavoro, sociale e contrasto alle povertà (il senatore di Sel Luciano Uras), Agricoltura (funzionario Agris Marco Piras dei Rossomori) e Ambiente, Energia e rifiuti (l'ex consigliere regionale Pd Chicco Porcu).
Una novità arriverà proprio dalla discussione in quest'ultimo tavolo tematico: l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, presenterà in anteprima le linee guida per il nuovo piano energetico regionale.
Nel frattempo, mentre si fa sentire l'assenza del presidente della Commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), la minoranza del Pd vicina alla sottosegretaria dei Beni Culturali, Francesca Barracciu ha tenuto un incontro separato al quale hanno partecipato la stessa esponente del Governo, il deputato Siro Marrocu, il presidente della Commissione Lavoro, Gavino Manca e Peppino Pirisi, ex segretario del Pd nuorese.
Secondo il segretario regionale del Pd, Renato Soru, la giornata odierna vedrà un "confronto franco e sereno". "Da molte parti è arrivata la richiesta per una maggiore condivisione e allora – ha sottolineato Soru – apriamo un dialogo in maniera costruttiva".
Pigliaru ha spiegato che "in questi mesi la Giunta ha lavorato tanto. Oggi credo sia il momento di ripercorrere le cose più importanti che abbiamo fatto e valutarne la coerenza con la visione che abbiamo portato in campagna elettorale. Se non facciamo questo è difficile esprimere un'idea condivisa, la parola d'ordine deve essere investire sulla fiducia reciproca tra i partiti, con la Giunta, i consiglieri ed i parlamentari"